teatro 

La nuova sfida della Filo Viarago 

Pronto l’allestimento di una commedia in due atti di Loredana Cont



PERGINE. Una nuova rassegna teatrale a Viarago con la filodrammatica locale che anche quest’anno sta preparando un nuovo lavoro da mandare in scena nei giorni della sagra patronale e appunto nell’ambito della rassegna. Si tratta si “Pareva na bella idea”, ancora una volta “due atti” di Loredana Cont. La commedia in dialetto trentino è in fase di allestimento con al centro Egidio Zampedri, protagonista di numerosi altri lavori messi in scena dalla Filo di Viarago. La compagnia teatrale si presenta con un cast in parte rinnovato e alcuni attori della vecchia guardia assicurano la continuità. Egidio Zampedri è un “vecchietto” (Tullio) che ha problemi di salute, è accudito da due figlie che tuttavia hanno i propri impegni di famiglia: hanno figli e il lavoro e quindi le tradizionali incombenze. Hanno così la “nella idea” di portarlo in casa di riposo. Cosa che naturalmente l’interessato non condivide assolutamente. Così, arriva una badante naturalmente giovane e il “vecchietto” se ne invaghisce. Ci sono tuttavia complicazioni e intrecci che è opportuno scoprire quando la commedia andrà in scena.

Come si è detto, Egidio Zampedri non è nuovo a ricoprir personaggi centrali nelle commedie proposte dalla Filo di Viarago e dopo questi anni di “recite” ha acquisito un’esperienza e una disinvolture nel salire sul palco che vengono sempre applaudite. Con il supporto di altri cinque compagni di lavoro, ha deciso di intraprendere questa nuova “avventura”. «Ci siamo impegnati - ci ha detto l’altro giorno - a portare in scena un lavoro di attualità. Quante volte succede che un anziano trova ospitalità in casa di riposo perché diventa “un peso” per le famiglie moderne, impegnate nel lavoro e con la famiglia. L’alternativa è la badante e spesso sui giornali vediamo come va a finire». Anche lui non scopre ulteriormente la trama ricca di colpi di scena che appunto sovente trovano riscontro anche nella realtà.

La commedia della Filo di Viarago andrà in scena per la sagra dei santi Fabiano e Sebastiano (sabato 19 e domenica 20 gennaio, ma sarà ripetuta il sabato successivo, 26 gennaio).

Ma come è ormai tradizione, la Filo organizza anche una rassegna da gennaio a marzo che quest’anno comprende altri quattro appuntamenti con il teatro dialettale. Sul palco del teatro San Filippo Neri di Viarago, saliranno la Filo Arcobaleno di Arco con “La pazienza del signor prevosto” (aprirà la rassegna il 5 gennaio); poi appunto la Filo di Viarago; quindi la Filo Nino Berti di Rovereto con “Onesti se nasse … furbi se deventa” (il 16 febbraio); infine il 9 marzo, concluderà il Gruppo Poe.Mus con “Marcinelle, 8 agosto ‘56” un evento questo che ricorda la grande emigrazione nelle miniere del Belgio e che anche a Viarago ebbe tragiche ricadute: unica vittima trentina (furono oltre 250 i morti in quella triste estate), fu Primo Leonardelli appunto di Viarago. (r.g.)













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