La Filo “Vi.Va.” riparte da Ravina
Domani riporterà in scena la comemdia «La “neo” del zio Anselmo»
VIGOLO VATTARO. L’attività della Filodrammatica Vi.Va in questo nuovo anno riprende da Ravina. Domani sera la compagnia è attesa al teatro “C. Demattè” di Ravina per inaugurare la stagione “RavinAteatro” proponendo “La “neo” del zio Anselmo” di Valerio di Piramo, traduzione di Serena Giacomelli, regia di Rosella Ducati.
Il lavoro è già stato presentato durante il 2017 in vari teatri del Trentino riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica e dopo Ravina verrà riproposto anche a Caldonazzo, Zivignago e Garniga Terme. La filo è presieduta dalla stessa regista Rosella Ducati, conta attualmente 88 soci, di cui 62 sono impegnati attivamente come attori o con altre mansioni. Accanto al gruppo adulti c’è un altro folto gruppo di ragazzi (più di 30) che è attualmente impegnato in un altro lavoro di grande soddisfazione “Alice nel paese delle meraviglie”.
La filodrammatica “Vi.Va” lo scorso 29 ottobre, ha festeggiato i 40 anni di fondazione. Correva, infatti, il 28 aprile del 1977, quando Riccardo Rigotti la propose e divenne il primo presidente. Ma la filo a Vigolo Vattaro c’era già nell’Ottocento, con rappresentazioni all’aperto. All’inizio del Novecento c’erano addirittura due compagnie teatrali: la “Ideal Concordia”, successivamente affiancata dalla filodrammatica “S. Giorgio”, entrambe, a turno, utilizzavano il teatro, in affitto, di Palazzo Malfatti. Durante la prima guerra mondiale ci fu una pausa con ripresa nel 1920. Altra sospensione durante la seconda guerra con ripartenza subito dopo, solo della filo “S. Giorgio”, mentre la “Ideal Concordia” si era estinta già nel periodo fra le due guerre. Negli anni Cinquanta e Sessanta, il cinema nel teatro parrocchiale prese il sopravvento e la filo “S. Giorgio” si arrese. Tuttavia alla fine del 1976 Riccardo Rigotti riuscì a convincere alcuni appassionati per il ritorno della filo che tutt’ora procede in maniera esemplare al servizio di ragazzi e adulti per il bene della comunità. Già, al servizio dei ragazzi, sì perché è un settore decollato nel 1992, sempre sotto la spinta dell’inesauribile signora Rosella con un ricco e di qualità programma teatrale anche estivo.
Inoltre, come filo, per alcuni anni, ha anche organizzato il forte richiamo costituito dalle sfide “El confront dei colmèi” e degne di menzione sono anche le sacre rappresentazioni de “I Martiri Anauniensi” e “Piccola storia di una grande Santa”, andata in scena per la prima volta nel 1991, in occasione della beatificazione di Santa Paolina, in seguito per la sua Santificazione e per ultimo, l’estate scorsa in occasione della Festa provinciale dell’emigrazione.