PERGINE. Domani, organizzata della Direzione amministrativa, è in programma nella residenza dell’Apsp S. Spirito Fondazione Montel di via Pive, la “Festa del volontariato”. Dalle 18 è prevista nella cappella della casa la messa, e al termine ritrovo per tutti i volontari invitati in sala polivalente per la cena. È un appuntamento ormai fisso tra le manifestazioni di un certo rilevo proposto dal consiglio di amministrazione, nel corso del quale si vuole dire un grazie ai tanti volontari, singole persone e soci delle associazioni, che donano una parte del loro tempo libero per assistere nelle due strutture, collaborando con gli animatori e il personale, in forma volontaria,per assistere e accompagnare gli ospiti, nelle manifestazioni di animazione periodiche, con un risparmio di energie e di risorse per l’Apsp S. Spirito e di conseguenza anche per l’intera comunità.

Per dare un’idea dell’impegno dei volontari, il direttore Giovanni Bertoldi ha fornito i “numeri” di questo importante servizio. Nel triennio 2015 - 2017 la presenza dei volontari singoli nelle due strutture si è sempre mantenuta sopra le 100 unità, con una punta di 151 nel 2015. Riguardo al genere 92 sono donne e 39 gli uomini. Le associazioni che hanno aderito al servizi tra le 17 e le 18 del 2017, le ore annue di attività sono arrivate nello scorso anno a 18.631, con una media di 51 ore giornaliere. Dati che, monetizzando il valore del servizio hanno superato nel 2017 il record dei 186.000 euro. Da rilevare che il volontario più giovane ha 14 anni, la più anziana 93, con un’età media dei volontari di 62 anni. Allo scopo di valorizzare il servizio e l’impegno, il costo orario fissato dai voucher – buoni ha un valore nominale di 10 euro, che serve per pagare le prestazioni di lavoro accessorio.

Nell’anno in corso viene confermato il trend degli ultimi anni, che registra un incremento di volontari giovani con una fascia di età tra i 19 e i 21 anni, con presenze in particolare nel periodo estivo. Sono per lo più giovani in attesa di trovare un posto di lavoro, studenti universitari, che per fare un’esperienza personale decidono di offrire parte del loro tempo in supporto ai residenti, o rendendosi utili in qualche attività di laboratorio. Accanto a questi giovani va ricordata una volontaria che è presente nelle strutture del S. Spirito dal 1973.