Il sentiero per Cima d’Asta sarà riaperto da alpini e Sat
Tesino. Da lunedì dieci soldati del 7° Reggimento di Belluno e sette volontari “satini” lavorano per rendere nuovamente praticabile la via “E327” che da Malga Sorgazza sale fino al rifugio
Tesino. Sono iniziati lunedì scorso per terminare sabato prossimo i lavori sul sentiero E327 d'accesso al rifugio Cima d'Asta, nel gruppo montuoso omonimo. Si tratta di un ripristino di notevole entità, che grazie ad una convenzione tra Cai, in aiuto alle proprie sezioni, e Corpo degli Aapini (Comando truppe alpine), sta impegnando ogni giorno 10 uomini del 7° Reggimento alpini di stanza a Belluno e 6-7 volontari della Sat, alcuni appartenenti alla sezione Sat del Tesino e altri della Commissione sentieri.
Il sentiero parte da malga Sorgazza a 1.450 metri (a 11 km da Pieve Tesino), segnavia Sat E327, percorre la strada forestale in Val Sorgazza fino alla partenza della teleferica per il rifugio Cima d'Asta e risale “il Bualon”, passa dai ruderi della Baita del Pastore 2.131 metri e in 3 ore arriva al rifugio Cima D'Asta “Ottone Brentari”.
«Il sentiero di accesso al rifugio – spiega il presidente della Commissione sentieri Sat, Tarcisio Deflorian - si sviluppa su un versante molto ripido e a seguito di forti piogge è soggetto a ruscellamenti (particolarmente intensi durante la tempesta Vaia) che hanno creato evidenti danni da erosione al piano di calpestio. Inoltre i molti tornanti che caratterizzano il tratto più ripido del sentiero negli anni sono stati tagliati da scorciatoie che hanno oltremodo danneggiato il tracciato rendendolo sempre più problematico da mantenere. In passato furono fatti degli interventi anche importanti di manutenzione, ma se tutti gli anni e dopo forti eventi meteo non si svuotano da sabbia e detriti i deviatori per l'acqua, predisposti per salvaguardare i tratti a valle degli stessi, questo sentiero, così come molti altri simili, si deteriora velocemente e rende inoltre assai più scomodo il cammino. Poter contare sul supporto del Corpo degli alpini è stata dunque una opportunità preziosa per la Sat, in quanto il tracciato interessato dai lavori di ripristino ha una lunghezza di circa 4 chilometri. Si tratta infatti di un intervento particolarmente lungo e faticoso che solo potendo contare su molte forze disponibili è stato possibile programmarlo entro quest'anno. Per questo abbiamo chiesto la collaborazione del Corpo alpini, che dopo un sopralluogo, al quale hanno partecipato i nostri volontari sezionali e il presidente della sezione del Tesino Livio Gecele, hanno convenuto di dedicare una intera settimana al ripristino del sentiero 327 principale via di accesso al rifugio Brentari».
Da oggi, completata la sistemazione della parte mediana del sentiero a valle dell'ex baito del Pastore, gli alpini e i volontari Sat raggiungeranno il rifugio Cima d'Asta dove faranno base per gli ultimi due giorni e potranno dedicarsi con minori problemi logistici alla cura dell’ultima parte del tracciato.
Sabato, arriveranno infine sul posto anche le alte cariche militari del Reggimento per una supervisione delle attività. Nel corso del pomeriggio a Malga Sorgazza si terrà infine la cerimonia finale con i doverosi ringraziamenti a quanti i partecipanti e a coloro che hanno reso possibile l'iniziativa.
Dopo un intervento così importante la Sat dedicherà attenzione al mantenimento del tracciato, soprattutto dopo temporali di una certa entità, ma il sodalizio invita anche tutti gli escursionisti che percorrono il sentiero e pure gli atleti che amano la corsa in montagna e prediligono questo percorso, al rispetto del sentiero seguendone il suo tracciato così come è stato ripristinato, evitando di aprire scorciatoie, proprio per non vanificare gli interventi realizzati.