I pompieri sommozzatori varano la balena blu di Caldonazzo
Lago di caldonazzo. E’ stato il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco permanenti di Trento a compiere, ieri mattina, l’ultimo atto: hanno trascinato la balena blu dal “deposito” fino a davanti...
Lago di caldonazzo. E’ stato il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco permanenti di Trento a compiere, ieri mattina, l’ultimo atto: hanno trascinato la balena blu dal “deposito” fino a davanti alle spiagge di Caldonazzo e Calceranica e ad ancorarla. Lì rimarrà per tutta l’estate, come attrazione (ma non è un gioco acquatico) e soprattutto come simbolo della sostenibilità del turismo in Valsugana. Ieri mattina, mentre i pompieri effettuavano l’operazione, Marina Eccher (assessore comunale a Caldonazzo) ha illustrato l’”opera d’arte”: l’idea (ancora tre anni fa) era stata di Angelo Morandini e via via affinata con la collaborazione del Comune di Caldoanzzo, del “Ripristino” della Provincia e dei Bacini Montani (che l’hanno costruita), della Pro Loco di Pergine (che l’ha vestita di blu) e appunto dei pompieri che l’hanno “varata”. “Sono tre anni, dice Marina Eccher, che la balena blu fa compagnia ai turisti, ma ha il significato di sempre: è testimonianza legata fortemente al riconoscimento della “Bandiera Blu” al lago di Caldonazzo, ma anche alla nuova certificazione di “sostenibilità” che l’Apt Valsugana Lagorai sta rincorrendo. Noi non abbiamo una caratteristica, dice Marina Eccher, come offerta turistica, perché fortunatamente, abbiamo di tutto: laghi, montagne, prodotti gastronomici, ciclabili, aree verdi, sentieri, strutture ricettive, clima, pulizia, sport. Si tratta di un’fferta variegata ed è per questo che puntiamo sulla “sostenibilità” del territorio”.
Parlando poi della “Balena Blu” che i pompieri hanno trascinato al largo, ricorda che, come si è detto, non è un gioco acquatico, che è vietato salire sulla struttura. “E’la nostra mascotte e occorre rispettarla e tutelarla, come tutti i simboli”. R.G.