Gruppo Bancario senza segreti
Alla serata della Cassa Rurale Alta Valsugana gli esperti rispondono ai quesiti
PERGINE. Interesse, curiosità e partecipazione alla serata promossa all’auditorium Don Milani dalla Cassa Rurale Alta Valsugana, sul tema “Il Gruppo Bancario Cooperativo: parliamone”. Protagonisti dell’incontro il presidente della Cassa Rurale Alta Valsugana, Franco Senesi, l’amministratore delegato del nuovo Gruppo Bancario, Mario Sartori, l’accademico Michele Andreaus e il direttore della Rurale Paolo Carazzai, che hanno risposto agli interrogativi posti dal giornalista Gabriele Buselli. Tre i quesiti, riguardanti la legge di riforma del 2016 che ha messo in sicurezza l’intero sistema delle Banche di Credito Cooperativo, con riferimento alla crisi finanziaria del 2008 e alle conseguenze negative dei fallimenti delle banche, alla sfiducia e al peso della burocrazia. Poi sull’adesione obbligatoria al Gruppo nazionale che, nel caso del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca, vede Insieme alla Cassa Rurale Alta Valsugana altre 86 tra Rurali, Banche di Credito Cooperativo di tutta Italia, Raiffeisenkassen. Infine cosa cambia con l’avvio del Gruppo bancario di Trento, quali le garanzie e quali innovazioni interesseranno soci e clienti.
Senesi ha introdotto il tema con una cronistoria degli avvenimenti avvenuti nel sistema bancario dalla fine degli anni 1970 in poi, fino all’arrivo nel 2000, alla guida di Cassa Centrale Banca, di Mario Sartori. L’attuale amministratore delegato del Gruppo Bancario Cooperativo ha quindi illustrato i cambiamenti successivi, che con l’avvento dei gruppi bancari hanno portato tranquillità e sicurezza nel sistema e negli stessi risparmiatori. Ha ricordato che il Gruppo bancario cooperativo di Trento è l’8° in Italia, con 520 filiali, ed è in prima fila per solidità, erede del ruolo che le Casse Rurali trentine hanno per la forte radicazione nel territorio e i continui rapporti con la gente. Andreaus ha spiegato tra l’altro che il ruolo del nuovo Gruppo è quello di contribuire a far crescere il territorio, l’economia e il benessere della gente. Carazzai ha dato rilievo al ruolo svolto dalle Casse Rurali, nel Gruppo Bancario, grazie alla capacità operare sul territorio e dialogare con la gente. (f.v.)