Gestione Centro sportivo serve un nuovo bando
Costa di Vigalzano. Tutto da rifare: il Tar ha accolto il ricorso del Gs Valsugana Trentino che si era visto preferire la Polisportiva Oltrefersina. Per ora affido prorogato fino a dicembre
Pergine. Un nuovo bando è stato emesso dal Comune per dare in affido la gestione del centro sportivo “Costa di Vigalzano”. Il provvedimento si è reso necessario dopo il ritiro del bando che era stato emesso nel maggio scorso e che conteneva un’anomalia. Se ne era accorso il Gruppo sportivo Valsugana Trentino che si era visto preferire (per la gestione) la Polisportiva Oltrefersina.
I motivi del ricorso
Il Gs Valsugana, che aveva gestito il centro sportivo nei passati cinque anni, aveva comunicato di ricorrere al Tar per l’affido alla Polisportiva Oltrefersina in quanto «il bando di gara nella parte in cui disciplina le modalità di formulazione dell’offerta economica e la relativa formula di attribuzione del punteggio, riporta erroneamente il riferimento ad una percentuale di contribuzione, la quale non trova tuttavia riscontro con il resto della documentazione di gara, che non è stata strutturata in termini di compartecipazione ma di versamento da parte del concessionario di un canone mensile di affitto al Comune». In sostanza il bando 2019 riportava una parte del bando relativo all’affido di cinque anni fa creando confusione. La nuova gestione doveva essere avviata il 1° luglio scorso. Tra Polisportiva Oltrefersina e Gs Valsugana si è trovato un accordo: la gestione fino alla fine di dicembre rimane al Gs Valsugana.
Termine il 20 settembre
In base al nuovo bando, gli enti e le associazioni che vorranno partecipare al concorso per ottenere la gestione del centro sportivo dovranno presentare la documentazione entro il 20 settembre. La gestione comprende il complesso del centro sportivo (escluso il palazzo del ghiaccio e il poligono di tiro) e quindi: zona calcio (campo di allenamento e campo regolamentare); zona atletica leggera (pista di atletica e area lanci); tribune e sottotribune, con le palestre; alloggio di servizio; biglietteria; skatepark; campo da basket (di prossima realizzazione); spazi verdi annessi alla struttura; accessi e parcheggi interni relativi all’impianto. Ma anche le 9 palestre (in gestione amministrativa) delle scuole (Curie, Garbari, Andreatta, Milani, Rodari, Canezza, Canale, Madrano e Zivignago). In carico al Comune rimangono manutenzione straordinaria, fornitura di energia elettrica, acqua e gas metano fino a un massimo di 39.500 euro all’anno (eventuali superamenti sono a carico del gestore), sostituzione lampade sulla torre e il versamento al gestore di un contributo massimo mensile di 1.600 (più Iva) a parziale copertura dei costi.
Doppia offerta
L’offerta dei concorrenti dovrà contenere la parte tecnica e la parte economica. La parte tecnica riguarda progetto di gestione, manutenzione ordinaria, pulizia, investimenti migliorativi, Marchio Family in Trentino (o analoghi); l’offerta economica è rappresentata dal canone di affitto minimo mensile che il Comune ha fissato in 1.000 euro (più Iva).
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