Fornace. Le elezioni del 20 e 21 settembre hanno consegnato la vittoria Mauro Stenico, unico candidato sindaco, e alla sua lista civica “Uniti per Fornace”. Come si evince dal discorso di insediamento del sindaco, tenutosi nella cornice di Palazzo Salvadori, «si è stabilito qualcosa di inedito nella storia del Comune di Fornace dal dopoguerra in poi, ossia la presenza di una sola lista, un fenomeno che ha riguardato altre realtà nella Provincia di Trento. Se per alcuni ciò è sconfortante, per altri è segno di consolazione essendovi ancora almeno qualcuno disposto a mettersi in gioco. È tuttavia certo che ciò sia sintomo di una crescente disaffezione nei confronti della gestione della cosa pubblica».

Nel nuovo consiglio comunale trovano spazio molti giovani, alcuni dei quali ben inseriti nell'associazionismo locale sul territorio. Per quanto riguarda la giunta, è composta da: Matteo Colombini, vicesindaco ed assessore alle attività economiche, industria, artigianato e turismo; Claudio Algarotti, Assessore alle foreste, agricoltura, ambiente e sport; Lisa Scarpa, assessore all'istruzione, politiche giovanili e pari opportunità; Manuel Bertoldi, assessore ai lavori pubblici, urbanistica e strutture civili.

Sono stati inoltre evidenziati i contenuti del programma, già esplicitati nel corso della campagna elettorale. Ampia è, tra le altre, la sezione dedicata alle opere pubbliche, nella quale troviamo: la variante al Prg, il rinnovo del piano di attuazione cave ed il termine delle operazioni relative al secondo stralcio dei lavori del Lago di Valle, la gestione della mensa del Pian del Gacc, la questione Vaia e le grandi preoccupazioni del futuro della Fornasa, il progetto semafori per Valle e Fornace, la rotatoria all'incrocio tra Pian del Gacc, Santo Stefano e Fornace, la manutenzione di infrastrutture come acquedotto e fognatura, il sostegno ad attività socialmente utili come le squadre di Intervento 19 e del Bim, e molto altro ancora.

Al termine del discorso di insediamento, Mauro Stenico ha augurato un buon lavoro a tutto il consiglio, ribadendo che «saranno anni complessi, ma se sapremo fare gruppo, potremo far fronte alle esigenze della nostra comunità». GIO.F