Chiude la mostra sulla Cina diversa di Zhang Jinhui 

Vigolana. Monica Demattè di Piné è stata ospitata nel giardino di Villa Bortolazzi, a Vattaro, per il primo incontro con scrittori trentini. L’ha presentata, un’altra scrittrice di Centa S. Nicolò,...



Vigolana. Monica Demattè di Piné è stata ospitata nel giardino di Villa Bortolazzi, a Vattaro, per il primo incontro con scrittori trentini. L’ha presentata, un’altra scrittrice di Centa S. Nicolò, Nadia Martinelli che, a sua volta, è intervenuta la settimana seguente nel piazzale del Polo scolastico di Vigolo Vattaro. Demattè ha parlato del suo libro “Cineserie”, presentato in anteprima a febbraio, al Museo Arte e Scienza di Milano. E’ una descrizione che riporta 19 cineserie sulla base del materiale raccolto dall’autrice in 20 anni di viaggi assidui e lunghe permanenze in Cina. Una serie di racconti che propongono una Cina contemporanea e diversa dalle narrazioni correnti. Scrive fra l’altro: «In Cina trovai un popolo curioso e amichevole, umano e indisciplinato, chiassoso, ridente, generoso, ospitale, semplice. Trovai luoghi fuori dal tempo, etnie coloratissime e modi di vivere veramente lontani. Trovai regole strane, complicazioni burocratiche, treni affollatissimi e locande squallide. Ma era tutto nuovo, era tutto interessante e vivo, e anche se il tao non si percepiva, e nemmeno il vuoto, capii che sarebbe valsa la pena di dedicarsi a quello che c'era». Così si tuffò nella nuova avventura, a 22 anni.

Monica Demattè chiude domani (orario 19.30-22) una mostra a Palazzo Malfatti di Vigolo dove ha curato l’esposizione di dipinti realizzati da Zhang Jinhui, artista cinese controcorrente. Utilizzando un pennello e il colore nero, strumenti nelle mani di miriadi di pittori che hanno avuto gli "antichi" come riferimento e hanno trascorso gran parte della loro vita a copiarli, Jinhui si dissocia da questa linea manifestando il suo incipit che è qualcosa che sente dentro. G.M.













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