PERGINE . Principio d’incendio ieri mattina in un vecchio edificio di via Pennella, con ricovero in ospedale di due inquilini per precauzione in quanto mostravano evidenti segni di intossicazione da fumo anche se non preoccupanti. A mezzogiorno sono stati dimessi. Anche in questo caso, il rapido intervento dei vigili del fuoco con autopompa e autoscala, nonché altri due automezzi tecnici hanno limitato i danni e soprattutto il rischio che l’incendio seppur di modesta entità rischiasse di propagarsi alle case vicine. Con la squadra dei pompieri anche il comandante Claudio Casagrande che ha diretto l’intervento. Purtroppo è stata la solita canna fumaria a prendere fuoco.

«Una situazione molto difficile - dice Casagrande - perché la canna fumaria si presentava in condizione molto critiche e saliva al tetto attraversando pavimenti ad alto rischio di incendio perché costruiti con malta e paglia, molto pericolosi se ci sono vicine fonti di calore come una canna fumaria, tanto più senza manutenzione».

Anche in questo caso, l’allarme è stato dato per il molto fumo che aveva invano l’edificio, uno della serie che inizia dopo l’ex albergo Posta per finire con vicolo delle Garberie. L’edificio in questione è posto sul retro rispetto a via Pennella e con un passaggio a volta botte ci accede a un piccolo cortile interno che dà appunto sull’edificio retrostante e prospiciente la strada del serpentone. Insieme ai pompieri che dal lato del serpentone sono saluti sul tetto con l’autoscala, mentre una squadra entrava negli appartamenti, sono arrivate anche auto medica e ambulanza, che appunto per precauzione ha trasportato in ospedale un’anziana signora malata e a letto e Giuliano Bello inquilini di appartamenti uno sopra l’altro e interessati all’acre fumo che avevano invaso un po’ tutto lo stabile. Un terzo appartamento vicino è abitato da una famiglia cinese e anche quello è stato luogo di verifica da parte dei pompieri. Per il sopralluogo è intervenuto anche il sindaco Roberto Oss Emer. I volontari hanno lavorato qualche ora non tanto per l’incendio quanto per intervenire radicalmente sulla camino. (r.g.)