Trasporto urbano, la convenzione in aula
L’autobus che collegherà Cles a Ville d’Anaunia sta per essere attivato. In consiglio anche “Mentoring”
CLES. L’attivazione del servizio di trasporto urbano per collegare con regolarità i rioni al centro ed ai vari servizi, e la presentazione del progetto “Mentoring”, una metodologia di promozione del benessere che si sviluppa attraverso una relazione “uno a uno” tra un soggetto con più esperienza (mentor) e uno con meno esperienza (mentee). Questi i punti più interessanti del consiglio comunale che si terrà lunedì alle 17, nella sala consiliare al piano terra del municipio.
Per quanto riguarda il trasporto urbano, i punti in trattazione sono due: l’approvazione della convenzione con il vicino Comune di Ville d’Anaunia (che questo servizio l’ha avviato già un anno fa con punto di arrivo e finale la stazione Trento – Malé a Cles) e quindi l’istituzione vera e propria del trasporto integrato tra Cles e Ville d’Anaunia, con affidamento dell’incarico a Trentino Trasporti fino al 28 febbraio 2019. Questo perché – come aveva spiegato in consiglio comunale, in un’altra occasione, l’assessore Massimiliano Girardi, a fine febbraio scadrà l’appalto in essere a Ville d’Anaunia per il trasporto urbano, appalto che dal primo marzo 2019 verrà gestito unitariamente dai due Comuni con un unico gestore.
L’apertura della seduta del consiglio di Cles sarà però dedicata al “mentoring”, con presentazione del progetto e ringraziamento dei primi volontari che ad esso si stanno dedicando. Questa metodologia, utilizzata inizialmente per combattere la dispersione scolastica, ha visto dare i suoi frutti in ambiti diversi e per finalità diverse. Attivo a Cles dal 2016, il “mentoring” ha coinvolto nella prima annualità 10 coppie, e 19 nella seconda. I “mentee” sono ragazzini della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Cles che sono stati proposti dagli insegnanti. I “mentor” sono giovani volenterosi del territorio che hanno deciso di spendere parte del proprio tempo libero per aiutare un ragazzino, per sostenerlo nel suo percorso di crescita e sviluppare in lui/lei competenze nuove. I “mentor” hanno avuto una formazione iniziale e una supervisione lungo l’intero anno di incontri settimanali con il proprio “mentee”. «La scelta è ricaduta sui ragazzini che potevano giovare di una nuova risorsa nella propria rete sociale, potevano quindi beneficiare del contatto prolungato con un giovane più grande, formato per dare ascolto ed attenzione ai bisogni dei più piccoli, ma anche per farli divertire, studiare in modo più efficace, conoscere se stessi ed il territorio ecc..» - spiega l’assessore Cristina Marchesotti.
I mentor a Cles sono divisi in due gruppi: i mentor junior, minorenni, studenti del liceo Russell che svolgono tale attività nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, e mentor senior, studenti universitari o all’ultimo anno di scuola superiore, oppure giovani lavoratori. Durante il consiglio comunale del 4 giugno, verranno presentati alla comunità i 12 mentor senior che hanno lavorato in questi due anni. Il 12 giugno (alle 17.30 in Sala Borghesi Bertolla) si svolgerà un incontro pubblico per spiegare a nuovi giovani interessati la possibilità di diventare mentor da settembre in poi, a cui tutti i giovani interessati della comunità di Cles e dintorni sono invitati. (g.e.)