Sporminore, rogo partito dalla canna fumaria
In quattro ore i vigili del fuoco hanno spento l’incendio che ha distrutto il tetto di due case a Lovernatico. La famiglia evacuata ospitata dal datore di lavoro
SPORMINORE. Ci sono volute quattro ore e l’azione coordinata di 58 vigili del fuoco per spegnere l’incendio che martedì sera si è sprigionato dalla canna fumaria di un appartamento in via Lovernatico, sulla provinciale a Sporminore, divorando il tetto anche dell’abitazione adiacente.
Solamente l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Sporminore, coadiuvati dai Corpi di Denno, Campodenno e Mezzolombardo, ha impedito che il rogo si estendesse ad altri edifici, che nella zona si trovano uno addossato all’altro. Una volta che l’incendio è stato circoscritto, le operazioni sono continuate con l’estinzione dei focolai e la bonifica.
Mancava poco alle 20 quando le fiamme hanno iniziato ad avvolgere il tetto di un appartamento nel centro del paese, abitato da circa tre mesi da una famiglia nord africana che è riuscita ad evacuare e a lanciare l’allarme. Il padre, che da qualche anno lavora per l’azienda agricola Endrizzi, si era da poco ricongiunto con la moglie e il figlio. Ora la famiglia è stata ospitata dal datore di lavoro, che ha messo a disposizione un alloggio in attesa di capire come evolverà la vicenda. Un bel gesto di solidarietà.
«La situazione ora è stabile e sotto controllo – dichiara il sindaco di Sporminore Giovanni Formolo –. L’intervento dei vigili del fuoco, che hanno bonificato tutta l’area dell’incendio, si è protratto fino a mezzanotte, mentre è stata limitata la strada per ovvie ragioni di sicurezza. Ora sono in corso gli accertamenti, anche se già nella serata di martedì i vigili e le forze dell’ordine avevano effettuato le prime rilevazioni».
Il fuoco si è sprigionato dal camino e si è esteso rapidamente. «La causa è il surriscaldamento della canna fumaria – dice Formolo –. Sul posto sono intervenuti anche i proprietari dei due appartamenti, ma non siamo ancora in grado di quantificare i danni. La cosa certa è che sui due edifici ci sarà l’inagibilità fino a quando non sarà sistemata la situazione».
Nella giornata di ieri, dunque, sono proseguiti i rilievi e gli accertamenti del caso. L’abitazione dalla quale è divampato l’incendio furioso da qualche anno era disabitata, fino a quando, qualche tempo fa, si è insediato in affitto l’operaio della Endrizzi con la famiglia. L’altro appartamento coinvolto, fortunatamente, non era abitato.
«Le fiamme sono partite dalla cima della canna fumaria – spiega il comandante dei vigili del fuoco di Sporminore Silvano Villotti – lì infatti si trovano le travi più bruciate. Per domare l’incendio ci abbiamo messo un’oretta e poi, una volta che la situazione era sotto controllo, per spegnere tutto e bonificare l’area siamo stati impegnati fino a mezzanotte. Abbiamo effettuato un sopralluogo nella notte tra martedì e mercoledì, per vedere che non fosse rimasto qualche focolaio, e un altro nella mattinata di ieri. Ci tengo a ringraziare tutti i vigili intervenuti per darci una mano”.
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