Si decide la destinazione di quasi 15 milioni 

A San Romedio il consiglio della Comunità di valle darà il via libera al finanziamento di sette opere



SAN ROMEDIO. Seduta emblematica, nell’inconsueta cornice di San Romedio, per il consiglio della Comunità Valle di Non che oggi dovrebbe dare il via libera finale al finanziamento, con una ripartizione tra i vari ambiti territoriali in cui è stata suddivisa la valle, dei progetti del Fondo strategico per la valle di Non. L’appuntamento è nella sala di rappresentanza dell’eremo con avvio lavori alle 18 e un ordine del giorno nel quale figurano l’approvazione del rendiconto economico patrimoniale dell’esercizio 2017 della Comunità di valle; una variazione di bilancio per l’esercizio finanziario in corso; la revisione del sistema tariffario del servizio di ristorazione scolastica gestita dalla Comunità di valle attraverso la definizione dei limiti Icef e quindi l’approvazione del Piano attuativo per il 2018 del Piano sociale di Comunità 2018 - 2020.

Il piatto forte, però, come detto è l’Accordo di programma per lo sviluppo locale e la coesione territoriale della Valle di Non con l’approvazione del Piano di finanziamento e quindi l’individuazione dei criteri per l’accesso al finanziamento stesso dei comuni di riferimento. La bozza di Accordo, con il relativo riparto delle risorse disponibili tra i vari ambiti, è stato oggetto la settimana scorsa di un confronto nella Conferenza dei sindaci, seduta in cui l’accordo è stato approvato a grande maggioranza con il voto contrario di quattro comuni altoanauniesi (Cavareno, Romeno, Ronzone e Ruffré Mendola) e l’astensione di Rumo. Gli altri tutti favorevoli. Poiché in base alla legge in vigore l’Accordo di programma per essere esecutivo ha bisogno di almeno il 50% dei sindaci e che siano rappresentativi almeno del 50% del territorio valligiano, la proposta oggi dovrebbe diventare esecutiva a tutti gli effetti.

In ballo, lo ricordiamo, c’è un finanziamento per complessivi 14,7 milioni di euro con questo piano di riparto per le opere previste. Che sono: 1) la ciclabile Cles - Mostizzolo (finanziamento previsto 3.670.165 euro); 2) collegamento ciclopedonale Castel fondo (ponte tibetano, finanziamento 2.238.560); 3) progetto acquaticità per famiglie (ex piscina di Revò, 1.675.223; 4) diga di Santa Giustina (2.882.777); 5) progetto Plaze di Dermulo (1.870.165); 6) sviluppo della mobilità sostenibile ed efficienza energetica in bassa valle di Non (1.861.990); 7) intervento trasversale per la promozione culturale (571.000 euro).

Nell’accordo c’è pure il progetto trasversale dell’ippovia (da finanziare) con progetti occupazionali da definire. La seduta ci concluderà con le eventuali comunicazioni del presidente Silvano Dominici che presiederà i lavori. (g.e.)















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