Predaia, la popolazione cresce in modo costante 

Movimenti demografici. I residenti alla fine del 2019 erano 19 in più rispetto al 2018. Non grazie al saldo naturale (che è negativo) ma al saldo migratorio. Otto i matrimoni, 6 con rito civile


Giacomo Eccher


Predaia. Con più 19 residenti rispetto all’anno precedente cresce seppure lentamente il numero dei residenti del comune di Predaia: ad inizio 2018 gli abitanti erano 6.674, uno in più l’anno dopo e 6.694 quest’anno. Di questi 3.354 sono maschi e 3.340 femmine, con un aumento quasi tutto al maschile. Il 1 gennaio 2019 infatti i maschi erano 3.336 e le femmine 3.339.

Entrando nel dettaglio i nati in Predaia nel 2019 sono stati 46 (26 maschietti e 20 femminucce) di cui solo uno (un maschio) ha visto la luce nel comune e uno all’estero. Dei 46 nati 7 sono di coppie di stranieri, 6 maschi e una femmina. I decessi sono stati in tutto 58 (32 maschi e 27 femmine) di cui 3 stranieri, con un saldo naturale negativo (nati / morti) di 13 unità di cui 4 stranieri.

Arrivi e partenze

Più consistenti i numeri per quanto riguarda le iscrizioni e le cancellazioni dall’anagrafe. In entrata i nuovi cittadini di Predaia sono stati 212 (112 maschi e 100 donne) numero comprensivo di 89 stranieri (49 maschi e 40 femmine) e sono arrivati soprattutto da altri comuni italiani (169), 31 direttamente dell’estero e 12 “per ricomparsa” o altro motivo altrove non classificato. Per quanto riguarda le cancellazioni, dagli elenchi sono stati cancellati 180 nomi (68 maschi e 92 femmine) di cui 82 stranieri (41 maschi ed altrettante femmine) e la maggior parte (145) hanno preso la via di altri comuni italiani (72 maschi e 73 femmine) compresi 50 stranieri (27 maschi e 23 femmine). Tra i cancellati sono da computare pure i 14 stranieri (7 uomini ed altrettante donne) che nel 2019 hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Per riassumere, il saldo migratorio è stato di segno + con 32 nuovi residenti (24 uomini e 8 donne) mentre come detto il saldo totale si è fermato a + 19 abitanti.

Dei 6.694 censiti lo scorso 1 gennaio 6.626 risultavano essere residenti in famiglia (3.331 maschi e 3.295 femmine) e 68 in convivenza (23 maschi e 45 femmine). I minorenni stranieri erano 138 (73 maschi e 66 femmine) e di questi 102 sono nati in Italia (48 maschi e 54 femmine). Le famiglie sono in tutto 2.742. Di queste 305 hanno almeno un componente straniero e 234 hanno uno straniero come capofamiglia. Per quanto riguarda la provenienza degli stranieri residenti i più numerosi sono i rumeni (223, 127 maschi e 96 femmine) seguiti dai marocchini (83, 46 maschi e 37 femmine), i kossovari (63, 26 maschi e 37 femmine) e gli indiani (51, 21 maschi e 30 femmine).

Quanto ai matrimoni, nel 2019 in Predaia se ne sono celebrati 8 e di questi ben 6 con rito civile.

Il sindaco

«Predaia si conferma un comune in crescita demografica, lenta, ma costante» - commenta il sindaco Paolo Forno. Un aumento – fa notare il primo cittadino – che tocca non soltanto le frazioni più grandi e centrali, ma anche nei paesi più piccoli e periferici. «Ritengo che questo sia un segnale positivo a conferma del fatto che i servizi erogati sono di alto livello per tutti i cittadini grazie ai notevoli investimenti in politiche famigliari, sociali e scolastiche, oltre al trasporto interno che garantisce mobilità e collegamento tra le frazioni». Le frazioni appunto, che in Predaia sono ben 14. La più popolosa risulta essere Taio con 1.361 residenti (anche se con un calo di 11 unità rispetto all’anno prima). Segue ad un’incollatura Coredo (1.357, + 11 rispetto all’anno precedente). In ordine decrescente troviamo Segno (725 residenti), Tres (674), Smarano (507), Mollaro (496), Vervò (469), Tavon (284), Priò (269), Dermulo (205), Dardine (156), Tuenetto (87), Vion (58) e Torra (46. Quanto agli stranieri il numero maggiore è a Taio (151) quindi Coredo (109), Segno (74), Smarano (64) e Mollaro (50).















Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona