Dimaro folgarida. Un lungo momento di silenzio, poche parole e un abbraccio virtuale con la “sua” musica in sottofondo.

«Quando Andrea voleva lanciare una serata sceglieva sempre il pezzo “No man no cry”. Quando ho saputo il titolo della canzone mi si è stretto il cuore». Sono parole rotte dall’emozione quelle con cui Alessandro Fantelli ricorda il momento che domenica sera al bar della Ursus Adventures tante persone che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene, hanno dedicato ad Andrea Rosetti, i cui funerali si terranno questa mattina alle 10 al cimitero di Dimaro.

Rosetti, 42enne originario di Forlì, amava la natura, lo sport all’aria aperta, amava la Val di Sole, dove aveva deciso di trasferirsi. Una scelta di vita. Quella vita che si è tragicamente interrotta all’alba di domenica, sulla strada verso casa.

Molto probabilmente un colpo di sonno e all’altezza di Mastellina, frazione di Commezzadura, la sua auto si è spostata verso sinistra, ha abbattuto una staccionata in legno per poi schiantarsi contro il muro che separa la strada statale 42 dalla pista ciclabile e dalla ferrovia Trento-Malé. Purtroppo è morto sul colpo.

La dinamica dell’incidente pare abbastanza chiara, per questo i Carabinieri non hanno disposto il sequestro del mezzo. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata, il che fa presumere ci sia proprio la stanchezza all’origine dell’accaduto.

Istruttore di kitesurf, snowboard e guida di mountain bike, Andrea Rosetti era appassionato di tutto ciò che riguardasse l’outdoor. L’acqua e l’aria sono gli elementi che più “si sentiva addosso”. Dal rafting al canyoning, dal tarzaning al kayak: non esiste disciplina sportiva all’aria aperta che non avesse provato e della quale non si fosse invaghito. Un anno fa circa aveva fatto nascere, insieme a due soci solandri, la Ursus Adventures, nuovo centro rafting e di attività outdoor a Ossana, in Alta Val di Sole.

«È nel cuore di tutti noi – sono le parole di Alessandro Fantelli, suo socio e amico –. Chi lo ama veramente lo porterà per sempre con sé e ricorderà ciò che ci ha insegnato: ad apprezzare e vivere a pieno ogni momento».

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