La Cassa Rurale Val di Non chiude il suo primo positivo bilancio
Cles. Oggi alle 17 si riunisce l’ assemblea della Cassa Rurale Val di Non. All’ordine del giorno la presentazione e l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 con relative deliberazioni; l’inform...
Cles. Oggi alle 17 si riunisce l’ assemblea della Cassa Rurale Val di Non. All’ordine del giorno la presentazione e l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 con relative deliberazioni; l’informativa all’assemblea sulle politiche di remunerazione e incentivazione e sui criteri per la determinazione dei compensi in caso di conclusione anticipata dei rapporti di lavoro o di cessazione anticipata dalla carica; la determinazione dell’ammontare massimo delle esposizioni nei confronti di soci e clienti; l’informativa ai soci sugli esiti di autovalutazione degli organi sociali e in merito all’adozione del Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con soggetti collegati.
Punto centrale dell’assemblea è ovviamente il bilancio 2018, chiuso con un utile netto di 3,7 milioni a fronte di circa 2 milioni di spesa per la realizzazione della fusione, ammortizzati nei primi 4 mesi di attività. Un dato che va oltre le più rosee aspettative per un istituto nato meno di un anno fa dalla fusione delle Casse Rurali d'Anaunia, Tuenno - Val di Non, Bassa Anaunia e Tassullo Nanno.
I numeri sono più che positivi anche per quanto riguarda i depositi (1 miliardo e 407 milioni di euro) e gli impieghi (740 milioni di euro), per un totale di più di 2 miliardi di masse amministrate (precisamente 2 miliardi e 147 milioni di euro), un aspetto che posiziona la Cassa Rurale Val di Non tra le prime 4 banche del Trentino. I mutui erogati nel 2018 ammontano a 96 milioni di euro con un patrimonio netto salito a a quota 147 milioni di euro. La Cassa Rurale Val di Non si conferma anche banca del territorio per quanto riguarda il sostegno alle associazioni ed al volontariato con un’erogazione che nel 2018 ha toccato la cifra di 901.000 euro direttamente versati all'associazionismo ed al volontariato locale.
La Cassa Rurale conta in valle 26 filiali nelle quali operano 140 dipendenti, 10.500 soci e 29.100 clienti; nei primi 6 mesi della nuova banca sono stati assunti 12 giovani impiegati under 32. G.E.