L’Anaune Pallavolo piange il presidente Emilio Lorenzoni
Cles. Il mondo del volley piange la scomparsa di Emilio Lorenzoni, 78 anni, storico presidente dell’Anaune Pallavolo. Da una quindicina d’anni guida instancabile della società clesiana, Lorenzoni era...
Cles. Il mondo del volley piange la scomparsa di Emilio Lorenzoni, 78 anni, storico presidente dell’Anaune Pallavolo. Da una quindicina d’anni guida instancabile della società clesiana, Lorenzoni era conosciuto da tutti come una persona disponibile, sorridente, dai modi gentili. Un uomo al servizio della comunità e soprattutto dei più giovani.
Anche grazie alla sua presenza costante e al suo impegno sono numerose le soddisfazioni sportive raccolte negli ultimi anni dall’Anaune, società che ha saputo conquistarsi un ruolo sempre più centrale nel panorama pallavolistico provinciale.
Durante la sua presidenza la realtà associazionistica di Cles ha ottenuto anche il “Marchio d’argento” come società meritevole per il numero di ragazzi iscritti al settore giovanile e per la qualità dell’offerta sportiva e formativa.
«Questo forse era stato il premio che più aveva dato soddisfazione ad Emilio, sempre impegnato a far migliorare i giovani, considerando la pallavolo come strumento di crescita per i ragazzi e come luogo dove vanno insegnati i valori principali dello sport, quali il rispetto per gli avversari e il sacrificio necessario al raggiungimento dei risultati» è il ricordo commosso e colmo di gratitudine che l’Anaune Pallavolo ha voluto dedicare al suo presidente.
Un presidente che ha saputo essere un esempio concreto per tutti coloro che lo hanno visto per anni in palestra, instancabile, a organizzare e gestire le attività.
Tutta la società si è stretta in questo momento di dolore intorno alla moglie Andreina, alla figlia Francesca e ai suoi cari. «Con l’affetto e la gratitudine di chi piange una persona speciale e buona come Emilio, con la consapevolezza che il ricordo del presidente sarà sempre accompagnato da un sorriso e da un pensiero di ringraziamento. Ciao Emilio. Ci mancherai». F.B.