Fondo. Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 ed il rinnovo in blocco del collegio sindacale e del consiglio di amministrazione i cui componenti scendono da 12 a 9, e un atteso fuori programma, l’intervento del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro. Questi gli argomenti dell’assemblea generale della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia che si riunisce oggi alle 18.30 al Palanaunia.

Oltre al bilancio, di cui il Trentino ha già riferito nell’edizione del 16 maggio, l’attesa è per il rinnovo delle cariche che per la prima volta vengono votate in assemblea senza le ‘riserve’ d’area che in precedenza assegnavano posti ai vari territori che nel corso degli anni sono confluiti, con le rispettive Casse Rurali, nella Cassa Rurale Bank Novella Alta Anaunia.

Per i 9 posti da consigliere sono state depositate entro i tempi fissati 12 candidature con 10 consiglieri uscenti che si ricandidano (compreso il presidente Fernando Miccoli) e 2 che abbandonano, Giovanni Corrà di Revò, e Matteo Paternoster di Cloz.

I volti nuovi che si mettono in gara sono quelli di Daniel Pancheri (Romallo) già sindaco della stessa Cassa Rurale, e di Daniel Recla di Cavareno. I consiglieri uscenti che si ricandidano sono Franca Abram, Roberto Angeli, Giovanni Bertolini, Lucia Donà, Lorenzo Endrighi, Roberto Graziadei, Vincenzo Iori, Fernando Miccoli (presidente uscente), Mauro Tutti, e Marco Zini. I candidati al collegio sindacale sono Gilberto Borzaga, Sonia Rossi, Stefania Turri, Paolo Berti e Luciano Segnana. Si rinnova pure il collegio dei probiviri: i candidati sono Mauro Covi, Giovanna Gervasi, Renato Golner e Rosalba Rizzardi. Come detto non sono ammesse candidature direttamente in assemblea dove si annuncia una gara ‘vera’ tra i candidati che partono tutti sullo stesso piano.

Una novità assoluta per l’assemblea della Rurale Novella e Alta Anaunia è la presenza, confermata anche ieri, del ministro Riccardo Fraccaro che dovrebbe portare le ultime novità sulla ventilata riforma (o come la definisce qualche organo di stampa la ‘contro-riforma’) del credito ‘popolare’ che sono all’attenzione, pare, del Governo gialloverde.

Significativo comunque che l’intervento del ministro per parlare di credito avvenga nell’assemblea di una Rurale relativamente piccola in raffronto alla fusioni che si sono recentemente realizzate nel mondo trentino del credito. G.E.