«Cles, un esempio di democrazia» 

Giulia Zanotelli saluta e ringrazia il consiglio comunale. Al suo posto per la Lega entra Mario Fedrizzi


di Giacomo Eccher


CLES. Seduta intensa e ricca di provvedimenti l’altra sera in consiglio comunale, che tra l’altro ha approvato in maniera definitiva il Masterplan con un voto all’unanimità, un documento che punta e delineare la borgata da qui ai prossimi vent’anni. Stesso esito anche per il Mobilityplan, un documento quest’ultimo avviato già nella amministrazione di Maria Pia Flaim e che l’attuale esecutivo guidato dall’architetto Ruggero Mucchi ha portato in porto integrandolo ed armonizzandolo con il più complesso Masterplan, che il sindaco aveva lanciato nel suo programma elettorale per le elezioni di maggio 2015 ed arrivato in approvazione dopo un ampio confronto sia in consiglio comunale, sia direttamente con la gente, i rioni e i portatori d’interesse. Di questi due documenti ci occuperemo in seguito per la portata che sono destinati ad avere non solo sul futuro di Cles ma dell’intera valle di Non (ed anche della val di Sole, per gli aspetti di viabilità).

Tornando al consiglio comunale, in apertura dei lavori c’è stata la surroga nelle file della Lega dell’ex consigliera Giulia Zanotelli che, se da parlamentare aveva potuto continuare a svolgere anche il suo incarico in comune, non lo può più fare da assessore provinciale. In sostituzione della Zanotelli, dopo la rinuncia dei primi due non eletti della lista, lo scranno è toccato a Mario Fedrizzi, pensionato, che dopo le formalità di rito è stato invitato a prendere posto sui banchi delle minoranze dal presidente dell’aula, Luciano Bresadola, con l’augurio di buon lavoro.

L’avvicendamento ha avuto poi un finale al termine della seduta con l’intervento di commiato della neo-assessore provinciale Zanotelli che per certi versi si è detta dispiaciuta di dovere abbandonare l’incarico di consigliere comunale a Cles, una vera palestra di confronto e di buono e proficuo dialogo tra i diversi gruppi politici. «E’ vero che non sono mancati momenti di contrasto ma con un sostanziale rispetto reciproco, e questo è un ricordo ed un buon esempio di democrazia che mi porterò dentro» - ha detto garantendo vicinanza ed attenzione alle problematiche comunali per quanto di sua competenza (foreste e legno, che sono un importante introito corrente dei comuni di montagna, oltre naturalmente all’agricoltura).

Altro punto affrontato in apertura di seduta è stata l’interpellanza della consigliere Carmen Noldin del Partito Democratico, che lo scorso 21 novembre segnalava una situazione di degrado nel cimitero a causa della presenza di un cantiere “perenne”.

«Non nascondo un certo imbarazzo unito ad una buona dose di amarezza nel rispondere alle puntuali e corrette osservazioni contenute nell’interpellanza» - ha esordito nella risposta l’assessore comunale ai lavori pubblici Massimiliano Girardi. Come ha ammesso l’assessore, la situazione del cimitero era ben nota a lui ed anche al sindaco e non ha accampato scuse anche se – ha affermato – gli operai comunali in questi mesi sono stati impegnati su altri fronti ritenuti forse a torto prioritari, e c’è stata l’assenza prolungata per malattia del capo cantiere e di alcuni addetti. L’assessore Girardi ha concluso garantendo la massima tempestività nell’ovviare alla situazione segnalata con rimozione dalla zona destinata ad ampliamento del camposanto dei materiali di deposito che vi si trovano, in particolare quelli lapidei derivati dalla demolizione delle “scalette” del Dos di Pez .















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