«Ciclabile Cles-Mostizzolo a rischio? Mi auguro di no» 

Fondo strategico da rivedere. Dopo la sentenza del Tar la preoccupazione del sindaco Mucchi per un’opera da tanto attesa: «Di ciò che fanno in Alta Anaunia non dico nulla»


Giacomo Eccher


Cles. «Spero che non ci siano ritardi per la ciclabile Cles - Mostizzolo e che tutto possa riassorbirsi in qualche giorno o settimana, ma non di più. Riaggiustando la procedure per quanto riguarda le risorse aggiuntive messe dalla Provincia in un fondo che, come dice la definizione, è appunto assolutamente strategico per la nostra valle». Questo il commento del sindaco di Cles, Ruggero Mucchi, che qualche preoccupazione dopo la sentenza del Tar (vedi Trentino di ieri) ce l’ha per lo slittamento della convenzione, già pronta ed approvata dalla sua giunta, da sottoscrivere con la Comunità di Valle per l’attesissimo collegamento della ciclabile della valle di Sole con il capoluogo della valle di Non: un’opera di cui si discute da anni.

Intervento fondamentale

L’iter - lo ricordiamo – è stato lunghissimo e complicato e nell’opera (che ha un costo preventivo sui 4,5 milioni) il Comune di Cles per implementare le risorse del fondo strategico di valle ci mette un milione di risorse proprie valutando l’opera fondamentale per la borgata e per la valle. «Parlo di quest’opera in particolare, di ciò che fanno in Alta Anaunia non mi permetto di dire nulla. L’importante è che il piano strategico in sé sia rimasto in piedi dopo questa sentenza anche se vanno riclassificate le risorse aggiuntive messe dalla Provincia. Credo che per coerenza la stragrande maggioranza dei sindaci che l’avevano già approvate torneranno a farlo anche nella nuova forma».

In Comunità di Valle

La palla intano ora torna nel campo della Comunità di Valle, ed il presidente Silvano Dominici, dopo aver assorbito il primo stupore per un pronunciamento definito “incredibile”, è in stretto contato con la Provincia, Servizio enti locali, per decidere come declinare il fondo strategico tenendo quello che è stato salvato (il finanziamento di base iniziale) e rimodulando quello aggiuntivo. «Mi ha chiamato anche l’ex assessore Carlo Daldoss, pure lui è rimasto allibito da questa sentenza che fa cadere le braccia. Ma cerchiamo di reagire, anche se verrebbe voglia di abbandonare tutto!».

Sovracanoni inapplicabili?

A preoccupare, la Provincia in questo caso, è anche il riferimento del Tar all’applicabilità, per finanziare ciclabili, dei sovracanoni idroelettrici del Bim che, scrive la sentenza, sono riservati ad opere di miglioramento ambientale. «Noi li abbiamo destinati al fondo strategico proprio anche su indicazione della Provincia che considera i sovracanoni perfettamente motivati per realizzare percorsi ciclopedonali che sicuramente all’ambiente non fanno male» – chiosa Dominici.

La Conferenza dei sindaci

Quanto alle prossime mosse, smaltita la sorpresa (per non dire rabbia) della prima settimana, si vedrà di trovare una soluzione con una conferenza dei sindaci convocata ad hoc. Ma prima bisogna avere le idee chiare sul da farsi per non rischiare di andare incontro ad un nuovo ricorso. Che avrebbe il sapore di una marcia funebre per il tanto atteso piano di investimenti strategici in una valle che ne ha assoluto bisogno se vuole diventare attrattiva per il turismo.

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