Castelli, laghi e canyon visti dai finestrini del trenino vintage

Valli del noce. Un viaggio dal sapore d’altri tempi su un trenino d’epoca e immersi in un paesaggio dominato da antichi manieri con un lungo passato di avventure, di leggende e di arte. Questa la...



Valli del noce. Un viaggio dal sapore d’altri tempi su un trenino d’epoca e immersi in un paesaggio dominato da antichi manieri con un lungo passato di avventure, di leggende e di arte. Questa la nuova proposta inserita dall’Apt Valle di Non nel programma del “trenino dei castelli”, che consente di visitare in modo originale alcuni manieri alpini delle valli del Noce. Il trenino “vintage” si muoverà tra la Val di Non e la Val di Sole alle 9 di sabato prossimo e 11 agosto con partenza dalla stazione di Tassullo a bordo di un convoglio costituito da una motrice/carrozza del 1939 e da una carrozza del 1909, restaurate e riportate a nuova vita con i loro sedili in legno tirati a lucido e le finiture in ottone ritornate fiammanti. La meta è Caldes, all’imbocco della Valle di Sole con una sosta di 20 minuti sul ponte di Mostizzolo, sospeso tra le due pareti rocciose del canyon a strapiombo sul letto del torrente Noce con vista panoramica sul lago di S. Giustina. Durante il viaggio sarà servita agli ospiti una colazione a base di prodotti Melinda con succhi, prodotti a base di mela, dolci e altre bontà. Dopo la visita guidata a Castel Caldes il viaggio riprenderà a ritroso verso Cles con una breve tappa al quattrocentesco Palazzo Assessorile, seguita da un pranzo preparato con i prodotti locali, selezionati dalla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. Poi di nuovo tutti a bordo per il ritorno a Tassullo dove con una passeggiata si raggiungerà Castel Valer che da due anni ha aperto parte delle sue sale e giardini, uno dei manieri meglio conservati delle Alpi con quasi 700 anni della sua storia legati a quella dei conti Spaur che lo abitano senza interruzioni dal XIV secolo Il trenino “vintage” è frutto della sinergia con Trentino Trasporti che ha restaurato il treno. G.E.













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