Al posto dell’ex Telecom piazza e posti auto interrati
Il Piano guida. Approvato dal consiglio comunale di Cles, prevede anche la ricostruzione dell’edificio con un bonus volumetrico di mille metri cubi. La demolizione forse tra un anno
Cles. Dopo quasi vent’anni (dal 2001, per l’esattezza) forse si è aperto lo spiraglio giusto per l’area ex Telecom, un vecchio immobile in disuso nel cuore del centro storico di Cles che verrà abbattuto per realizzare una piazza, la terza, nel cuore della borgata. Il consiglio comunale nella sua ultima seduta all’unanimità ha infatti approvato il piano guida che consente l’abbattimento dell’attuale edificio dei telefoni (ora di proprietà dell’immobiliare trentina Dipi Iniziative srl) e la sua ricostruzione, in posizione più arretrata, con aumento della volumetria di circa 1.000 metri cubi in perequazione urbanistica.
Sul sedime dell’attuale edificio sarà possibile così allargare di circa 600 metri quadrati complessivi l’attuale via Pilati in modo da realizzare una piazza sommando la nuova superficie all’attuale slargo davanti all’ex farmacia De Maffei ed in prossimità del nuovo ristorante Giardino. L’operazione coinvolge anche la Comunità di valle, che ha sede nella vicina palazzina, in parte in comproprietà con privati (condominio “al Parco”).
Di quest’area si era già occupata una variante del Piano regolatore generale del 2005 che per quest’area (che comprendeva inizialmente oltre all’edificio ex Telecom, la sede della Comunità valle di Non e il contiguo condominio “al Parco”) prevedeva una riqualificazione generale che avrebbe fatto appunto guadagnare al pubblico una vera piazza. «Questo era il programma originale portato avanti dall’allora Comprensorio C6 (ora Comunità di Valle) intenzionato a realizzare la sua nuova sede. Poi sono cambiate le idee e non se ne è fatto nulla perché si è preferito ristrutturare l’attuale sede bloccando di fatto tutto il progetto iniziale» - commenta l’architetto Gianluigi Zanotelli che per conto del privato segue la vicenda fin dai primi passi.
Il piano guida – ha spiegato il sindaco Ruggero Mucchi relazionando al consiglio comunale – sbroglia finalmente una situazione complicata nel cuore di Cles, una “sofferenza” lasciata sul campo dalla crisi immobiliare scoppiata una decina di anni fa. Soddisfatto, dai banchi della minoranza il consigliere Mario Meggio (Gruppo Civico di Centro) ha spiegato che in questo modo sarà eliminata una bruttura edilizia nel centro storico di Cles e ci sarà finalmente la possibilità di dare qualità, con una vera piazza, all’imbocco dello storico rione di Spinazzeda.
Manca solo la firma dell’accordo tra l’immobiliare e la Comunità di valle (attualmente c’è solo un preliminare) per rendere operativo il piano guida e poi, forse tra un anno, si potrà abbattere l’ex Telecom e realizzare con la nuova cubatura anche una serie di parcheggi interrati.