«Agli eletti consegno  un Comune ben avviato» 

Il saluto del Commissario. A Novella Giorgio de Concini ha messo in moto la “macchina”  del nuovo ente e ultimato alcune opere tra cui il parcheggio delle malghe di Revò e Cloz 


Giacomo Eccher


Novella. Domani, salvo proroga per il probabile ballottaggio, dopo 263 giorni finisce l’incarico del Commissario straordinario dottor Giorgio de Concini che a Novella si era insediato lo scorso 2 gennaio. Nove mesi di intenso e proficuo lavoro con il riconoscimento generale, della popolazione e degli addetti ai lavori, per il lavoro, non semplice e non scontato, di messa in moto della “macchina” di un Comune di 3.700 abitanti nato dalla fusione tra Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez. Tanto per dare l’idea, il semplice elenco delle opere pubbliche in corso occupa tre fitte cartelle con 45 pratiche che il Commissario aveva ereditato dagli ex Comuni e portato avanti, alcune addirittura a conclusione. Tutto questo nell’ambito di un bilancio da oltre 13,5 milioni di euro (di cui quasi 5 per investimenti e 4 per spese correnti) che sarà ora nelle mani del primo consiglio comunale di Novella.

«Effettivamente il lavoro è stato molto ed è stato possibile grazie ad uno staff competente e voglioso di fare, ad iniziare dal segretario Silvio Rossi e dal suo vice Luciano Covi» - sottolinea de Concini. Ad agevolarlo – spiega – è sicuramente stato il buon lavoro, anche in termini di spesa pubblica, che le ex amministrazioni hanno lasciato al nuovo ente. Ma amalgamare cinque visioni diverse non è stato facile anche per il lungo lockdown per la epidemia da Covid durante la quale – ricorda - ha potuto contare sul supporto, generoso e disponibile, dei cinque Corpi dei vigili del fuoco volontari. Sono stati mesi complicati ma che, grazie al personale, sono serviti anche per sistemare vecchie pratiche con decine di atti notarili che da tempo erano incompleti portati a termine. «Posso dire con soddisfazione che cose in sospeso non ne lascio, i nuovi amministratori potranno partire subito senza arretrati e questo credo sia un buon inizio per chi verrà eletto» - afferma de Concini.

Buono, anzi ottimo il rapporto con la popolazione. «Chi mi ha chiesto udienza ha ricevuto la risposta, positiva o negativa a seconda dei casi, entro due o tre giorni, ed ho incontrato tutti quelli che me l’hanno domandato».

L’apprezzamento per i nove mesi di attività commissariale arriva pure dai quattro candidati sindaci perché de Concini si è reso disponibile, e lo ha fatto con tutte le liste, a incontrare i candidati spiegando dati alla mano lo stato dell’arte dell’amministrazione di Novella.

Una parte importante, come detto, sono le opere portate a conclusione, ed alcune erano assai delicate. Come, ad esempio, l’annosa vicenda del piazzale al servizio delle malghe di Revò e Cloz che appartiene all’ex Comune di Cloz ma catastalmente è su territorio altoatesino (Lauregno) e sul quale rischiava di innestarsi una “guerra” di confine etnico tra le due comunità. (vedi Trentino del 18 marzo 2020). Ebbene, ora la pratica è stata chiusa sottoscrivendo con il sindaco Hartmann Thaler di Lauregno una convenzione per la realizzazione e la gestione di un adeguato parcheggio in una zona molto frequentata per accedere alle Maddalene trovandosi a ridosso dell’ultima galleria della SP che collega la Val di Non alla val d’Ultimo.

Concluso anche lo scambio di terreni, con conguaglio, contesi tra Castelfondo (ora Borgo d’Anaunia) e Brez e l’acquisto dall’Itea di un immobile cadente nel centro di Cloz che la prossima amministrazione di Novella, se lo vorrà, potrà abbattere per completare il marciapiede lungo la SS 42 e sistemare la piazza.













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