A servizio dei potenti ma pensione misera per i pochi contributi
Amblar, 63 anni di nozze per Lino Visintin e Pierina Scola Hanno lavorato per Spadolini e Margherita di Borbone
AMBLAR. Domani festa in famiglia per Alfredo Visintin e Pierina Scola nella ricorrenza dei 63 anni di matrimonio. “Lino” (così lo chiamano tutti ad Amblar anche se il suo nome all’anagrafe è Alfredo) ha compiuto i 90 anni e lei (bellunese di nascita) ne ha due di meno e vivono di vecchi ricordi, con una pensione misera per via dei pochi contributi che le ricche famiglie per le quali hanno lavorato hanno versato per loro nella cassa previdenziale. Sarà una festa semplice con la messa consueta della domenica e poi un pranzo in un ristorante loro due e un paio di amici. La coppia infatti non ha avuto figli. Ad Amblar, paese di nascita di Lino sono tornati già da un paio di decenni dopo il quasi mezzo secolo trascorso a servizio di potenti, nobili e politici.
Una storia come tante se non fosse per i “grandi” nomi con i quali i due anziani coniugi hanno condiviso gran parte della vita, lui come autista e giardiniere e lei in cucina. Un nome per tutti, quello di autista del senatore e premier italiano Giovanni Spadolini alternandosi tra Milano (quando Spadolini dirigeva il Corriere della Sera) e Firenze dove il senatore a vita aveva la casa di famiglia. Un compito delicato: in macchina, nelle lunghe trasferte con a bordo tanti importanti passeggeri e volti noti della politica e dal mondo dell’editoria, scappavano discorsi che era difficile non sentire. Delicati in particolare quando Spadolini era presidente del Senato e Lino accompagnava alla villa di Castiglioncello (dove i suoi “signori” trascorrevano la vacanze) i potenti dell’epoca come Andreotti, De Mita, eccetera. Nel 1971 i coniugi Visintin hanno lasciato il servizio «con il solenne impegno, debitamente firmato, di rispettare il segreto professionale».
Dopo qualche tempo hanno preso servizio presso la principessa Margherita Borbone, con cui sono rimasti fino a quando, quasi novantenne, la nobildonna ha scelto di risiedere in hotel, a Forte dei Marmi. Tornati ad Amblar, Lino per raggranellare qualche soldo e arrotondare la misera pensione si è dedicato a lavoretti da giardiniere, per conto di compaesani e nei centri abitati vicini, ma adesso anche questo non gli riesce più. Continua invece con le passeggiate in compagnia della moglie. La montagna entrambi ce l’hanno infatti nel cuore e questo attenua la malinconia di tanti ricordi della bella vita che hanno potuto vedere dalla serratura della servitù, con la soddisfazione della salute che finora, nonostante gli acciacchi dell’età avanzata, li ha accompagnati.
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