Messner: «Gli orsi in Trentino? Sono diventati troppi. Abbatterli quando sono pericolosi»
L’alpinista parla in un’intervista a La Stampa: «I plantigradi hanno bisogno di grandi spazi. Sono vicino ai contadini»
BOLZANO. «Gli orsi in Trentino? È molto semplice l'analisi, ce ne sono troppi». Lo spiega Reinhold Messner, uno dei più grandi alpinisti di sempre, in un'intervista a La Stampa dove parla della politica sulla gestione degli orsi in Trentino, dopo le polemiche scatenate dalla soppressione dell'esemplare Sonny, M90.
«Sono vicino al mondo dei contadini - dice - che ora hanno un problema in più, quello dei grandi carnivori, dagli orsi ai lupi. L'orso ha bisogno di grandi spazi. Per questo dico che ce ne sono troppi. Diventano pericolosi se non hanno abbastanza territorio e si avvicinano ai centri abitati. È normale che incontrandoli si abbia paura». «Abbatterli quando sono pericolosi, oppure mandarli nei Carpazi, dove lo spazio c'è - prosegue parlando delle possibili soluzioni - Il mio timore è che su questi temi si faccia una guerra di parole, non certo di opinioni sensate».
«Le posso dire fin d'ora - aggiunge Messner - che siccome ho parlato di abbattimenti riceverò, come sempre quando esprimo il mio parere sugli orsi, lettere di minaccia anche folli, tipo 'che sparino a te piuttosto che agli orsi'. Questo accade. Nessuno però pensa agli orsi, ma soltanto alla propria appartenenza, a un qualcosa in cui identificarsi».