TRENTO. Oggi è il giorno dello sciopero degli insegnanti ma anche il primo giorno in cui c'è la facoltà di aprire le materne in Trentino (c'è tempo fino al 18 giugno). A partire subito la scuola dell'infanzia di Novaledo, dove si è recato stamani anche l'assessore provinciale Mirko Bisesti. Domani, 9 giugno, toccherà al Sacro Cuore di Trento.

Tutte le altre attenderanno ancora alcuni giorni. «Il grosso delle scuole è orientata sul 15», dice Giuliano Baldessari, presidente della Federazione provinciale di Trento, che raccoglie 134 istituti sugli oltre 200 provinciali. 

«Oggi c’è lo sciopero nazionale, due o tre giorni serviranno per preparare la scuola organizzando spazi e giochi. A fine settimana o inizio di quella dopo dovrebbero essere tutti pronti». Una scelta quasi obbligata, per questioni burocratico-organizzativo. I Dpi sono stati distribuiti quasi tutti: gli ultimi arriveranno oggi. Resta un dubbio: qualcuno rischia di non fare in tempo per il 18? «Non credo, tranne casi eccezionali di problemi di agibilità, nei quali l’accordo con l’assessore è che si possa aprire dopo quella data», risponde Baldessari.

Lo sciopero degli insegnanti. Anche in Trentino, così come in tutta Italia, oggi docenti e personale ausiliario incroceranno le braccia. L'astensione è stata indetta da Cgil, Cisl, Uil, Delsa, Gilda e Satos. La manifestazione si svolgerà, nel rispetto delle norme anti Covid-19, con una presenza in piazza Dante e davanti al commissariato del governo dalle 10.30 in poi.