L'intervista

Lisa Petrolli, da Rovereto a Numana con il sogno di Miss Italia

Ventidue anni ad ottobre, è stata eletta Miss Givova Sport Trentino Alto Adige ed è una delle 9 prefinaliste regionali al concorso. Lavora alla Miorelli Service di Mori: «Con Miss Italia ho voluto uscire dalla mia comfort zone, accettando il giudizio»


Claudio Libera


TRENTO. L’appuntamento telefonico è dopo le 17, “va bene domani, o il giorno seguente, alla stessa ora!”, la precisazione su Whatsapp. Questo per indicare che lei, Lisa Petrolli da Rovereto, è occupata sino alle “cinco de la tarde”.

Come mai la precisione dell’ora?

Perché è l’ora in cui termino di lavorare e così sono libera di rispondere con calma prima di procedere con gli altri impegni.

Chi è Lisa Petrolli?

Sono nata a Trento il 12 ottobre del 2002, abito a Rovereto e lavoro sono impiegata alla Miorelli Service di Mori.

Che percorso di studi hai intrapreso?

Ho frequentato infermieristica a Trento, adesso ho deciso di cambiare percorso; a novembre entro alla Facoltà di Economia, sempre a Trento. Ma continuerò a lavorare a Mori, cercando di conciliare i due impegni.

Come si svolge la giornata tipo di Lisa?

Abito a Rovereto insieme al mio moroso Alessandro, lui è impiegato in un istituto di credito. Appena smetto, ho il tempo di arrivare a casa per cambiarmi. Dopo pratico ogni tipo di sport, iniziando dal trekking in montagna, proseguendo con pilates, tennis; da ragazza ho fatto ginnastica artistica e danza classica.

Quindi tifosa di Jannik, immagino!

Tifosa sì ma lo sport non lo seguo in televisione, amo solo praticarlo.

E lo sport ti ha consegnato pure l’opportunità di partecipare alle prefinali di Miss Italia.

Infatti, il 13 agosto, a San Leonardo in Passiria, sono stata eletta Miss Givova Sport Trentino Alto Adige. In tutte le serate sono stata accompagnata da Alessandro, il mio faro, il numero 1. A Bressanone, per l’occasione sono venuti pure i miei genitori, Francesca e Ivan.

La scelta di partecipare è stata tua o ti hanno convinta?

La scelta è stata solo mia: mi sono iscritta alla fine dello scorso anno e così si è avverata l’opportunità. Sono una ragazza molto timida e la partecipazione al concorso è diventata un percorso di crescita emotiva e personale.

Adesso le prefinali della prossima settimana in quel di Numana.

Infatti, saranno quattro giorni intensi, di formazione, che mi serviranno al di là di qualunque risultato. Se ho imparato tanto sul come stare insieme alla gente e mettermi in gioco grazie a Sonia Leonardi, immagino che a livello nazionale la formazione sarà ancora più intensa.

Il motivo principale per cui hai deciso di partecipare?

I motivi che mi hanno spinta ad iscrivermi sono sostanzialmente due: vedere dall’interno come funziona il mondo della moda che mi attrae molto e contemporaneamente uscire dalla mia comfort zone. Accettando il confronto e soprattutto di essere giudicata.

Ora i preparativi per la partenza…

Esatto! Sul gruppo Whatsapp ci sentiamo più volte al giorno per concordare cosa portare e cosa lasciare a casa, verificare gli orari del treno - alcune salgono a Bolzano, altre a Trento, io a Rovereto - poi giù verso la Riviera del Conero. Comunque vada sarà un grande successo!


 













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