I dati

Lavoro minorile in Trentino: sopra la media nazionale del 4,5%

Il rapporto Unicef vede il Trentino Alto Adige tra le regioni italiane con più minori impiegati tra i 15 e 17 in proporzione al numero di giovani. Preoccupanti gli infortuni sul lavoro, crescono gli stipendi per i giovani 



TRENTO. Il lavoro minorile, storicamente una piaga, sembra aver travolto, tra le altre regioni, anche il Trentino Alto Adige: la maglia nera alle Marche, ma gli aumenti più alti sono stati registrati qui, in Valle d’Aosta e in Abruzzo. 

Come da rapporto Unicef, il 2° a tema “lavoro minorile”, il trentino conta tra le percentuali più alte di minorenni occupati, tra i 15 e i 17, in relazione alla porzione di popolazione in quella fascia di età. Si è sopra il 4,5%, la media nazionale

Dal report emergono altri dati interessanti, come l’aumento di retribuzione per i giovani – per la popolazione giovanile maschile in maniera significativa, meno per il genere femminile. 


Allarmanti invece i dati sugli infortuni di lavoro, perché nei 5 anni, dal 2018 al 2023, sono state 83 le morti e 338.323 gli infortuni segnalati. 













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