Mezzolombardo. Da qualche anno le Acli di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige organizzano alcuni incontri sotto il nome di “RiCostruireComunità” con lo scopo principale di creare un maggiore spirito sociale, con la collaborazione della Comunità di valle e della Cassa rurale Rotaliana e Giovo. In passato sono stati invitati cittadini, associazioni, enti e istituzioni. Tutti attori della comunità che hanno contribuito a dare vita a nuove relazioni, alla base del benessere personale, sociale, politico ed economico del territorio.

In tutto questo il mondo delle imprese finora era rimasto in secondo piano. «Da qui abbiamo avuto l’idea di iniziare una riflessione sul rapporto tra impresa e comunità», fanno sapere dalle Acli. Il primo passaggio sarà un incontro che si terrà domani alle 20: un forum, ristretto a una decina di operatori economici del territorio della Rotaliana, che vuole essere «l’avvio di un percorso che intende, nel tempo, coinvolgere sempre più soggetti economici del territorio».

Il passaggio successivo sarà il 27 maggio, quando a Mezzolombardo ci sarà l’economista Stefano Zamagni.

Ma come sta l’economia locale in piana Rotaliana? Lo abbiamo chiesto a Paolo Segnana, direttore della Cassa rurale: «La pulizia causata dalla grande crisi ha fatto sì che le imprese rimaste siano delle eccellenze, soprattutto nel settore dell’agricoltura. Le imprese della Rotaliana si stanno sviluppando bene: soprattutto quelle che riescono ad avere una buona visione sul lungo periodo. Qui da noi ci sono ottimi imprenditori che hanno capacità di guardare lontano e sono stati in grado di capitalizzare le loro imprese».

Un passo ulteriore lo si può fare però solo con il confronto di comunità: ed è qui che entrano in gioco le Acli e la Comunità di valle con i loro incontri. D.E.

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