Palazzo Vogtenhof domenica 8 marzo il taglio del nastro
Mezzocorona. Sono trascorsi sei anni dall’apertura del cantiere per il recupero strutturale di Palazzo Vogtenhof (ex casa Chiettini) a Mezzocorona, e finalmente sembra sia arrivato il giorno dell’inau...
Mezzocorona. Sono trascorsi sei anni dall’apertura del cantiere per il recupero strutturale di Palazzo Vogtenhof (ex casa Chiettini) a Mezzocorona, e finalmente sembra sia arrivato il giorno dell’inaugurazione: domenica 8 marzo. Il vicesindaco Matteo Zandonai, l’assessore che ha seguito l’intero iter dei lavori, conferma che il palazzo diventerà sede dell’anagrafe e degli uffici tecnici comunali, attualmente al piano terra del Palazzo della Vicinia, sede della biblioteca. All’ultimo piano di Palazzo Vogtenhof ci sarà invece una sala libera per riunioni, eventi, associazioni. È stato recuperato anche il piccolo maso esterno all’edificio, che diventerà la futura e più accessibile sede del consiglio comunale.
L’opera di recupero dell’ex casa Chiettini, sia in fase di progetto sia di cantiere, è stata divisa in due lotti: il consolidamento strutturale e poi le finiture degli interni. «Nel corso del primo lotto l’edificio è stato ristrutturato, anche se da un certo punto di vista sarebbe stato meglio abbatterla - afferma Zandonai -. Però, come amministrazione, abbiamo voluto conservare il valore storico del palazzo, sobbarcandoci circa un milione e mezzo di euro per la messa a norma. Un impegno per il quale abbiamo ottenuto un contributo provinciale di un milione di euro».
Il progetto e la direzione lavori del secondo lotto, curati dall’architetto Maria Pia Gottardi, è invece stato portato avanti con mezzi comunali. Si parla di circa un altro milione e mezzo di euro speso per rifare i serramenti, gli impianti elettrici, idraulici e la tinteggiatura delle pareti interne ed esterne. Per la posa dei pavimenti e degli arredi e l’installazione ed attivazione della fibra ottica. È stata risistemata anche la stradina laterale al palazzo. D.B.