Nuove luci a led lungo la strada per la stazione

Mezzocorona. Entro i primi mesi di quest’anno arriverà la nuova illuminazione sul tratto di strada che dal cavalcavia in direzione San Michele porta alla stazione dei treni di Mezzocorona. Lo ha...


daniele bebber


Mezzocorona. Entro i primi mesi di quest’anno arriverà la nuova illuminazione sul tratto di strada che dal cavalcavia in direzione San Michele porta alla stazione dei treni di Mezzocorona. Lo ha assicurato l’assessore comunale all’agricoltura e lavori pubblici Francesco Vanoli, in risposta alla mozione presentata e poi ritirata dal gruppo di minoranza “Prospettiva Comune”, durante l’ultima seduta del consiglio comunale. L’opposizione chiedeva infatti alla giunta di impegnarsi per ripristinare l’illuminazione in quel tratto di strada, spesso utilizzato da pedoni anche nelle ore notturne. Un’illuminazione con dei lampioni su asta non è fattibile per problemi di fasce di rispetto, è stato spiegato, da una parte con le Ferrovie dello Stato e dall’altra con Trentino Trasporti. Va ricordato che negli anni il sistema di illuminazione in quel tratto di strada è stato più volte legato ad incidenti stradali e oggetto di atti vandalici, per cui circa un anno fa l’Azienda Intercomunale Rotaliana (Air) ha spento la rete.

«Come amministrazione comunale dal momento in cui i lampioni sono stati spenti abbiamo chiesto di trovare una soluzione - ha spiegato l’assessore Vanoli -. Air l’ha trovata proponendo delle plafoniere a led ad alto grado di protezione (sono state testate e sono anti-danneggiamento), garantendo anche la posa nei primi mesi del 2021. Tra l’altro sarà utilizzato il supporto esistente. Quindi la cifra da spendere sarà più contenuta che se si dovesse creare tutto ex novo».

«Confido nell’assessore Vanoli che quanto detto si realizzerà - ha commentato il capogruppo di minoranza Lucio Luchin -. Speriamo che Air mantenga le promesse, sempre considerando le difficoltà ad operare viste le misure sanitarie da rispettare. Non vorrei che la problematica tralasciata porti a situazioni più gravi, quindi confido che l’amministrazione ci informi a breve». Una soluzione è stata trovata anche in risposta alla mozione dell’opposizione che ha chiesto una pianificazione pluriennale per l’installazione delle luminarie natalizie. L’assessore Fabio Andreis, ha precisato che l’amministrazione comunale si è già mossa sulla via dell’autonomia acquistando delle luminarie. «Parte delle luci sono state utilizzate anche per sensibilizzare il paese in alcuni contesti - ha detto Andreis -. In questo momento delicato sarà nostra premura non sprecare soldi, cercando comunque di restare legati alle tradizioni del nostro paese».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.