Lona-Lases, l’unico rivale di Manuel Ferrari è il quorum

Lona lases. «Il segreto per andare avanti è iniziare!». È un motto che ha coinvolto undici giovani residenti – la più giovane, Veronica Avi (26), fino al “diversamente” giovane Sergio Paglia (74),...



Lona lases. «Il segreto per andare avanti è iniziare!». È un motto che ha coinvolto undici giovani residenti – la più giovane, Veronica Avi (26), fino al “diversamente” giovane Sergio Paglia (74), comunque giovane per la sua iniziativa di mettersi nell'amministrazione comunale al servizio del bene di tutti – attorno al candidato sindaco sostenuto dalla lista Lona-Lases Insieme, Manuel Ferrari (42).

«Sento che in queste elezioni – ha detto Ferrari – i loni e lasesi sono chiamati ancora di più alla responsabilità del voto, per non smorzare sul nascere l'entusiasmo di questi giovani che rappresentano di fatto la più grande risorsa sociale e civile del paese. Sarebbe davvero triste vederli mortificati da un commissariamento al loro debutto. Sono il presente e la base per un futuro di partecipazione, da far crescere!».

Il rischio del commissariamento non è, infatti, così remoto dal momento che nelle ultime due tornate elettorali, anche quelle con lista unica, i candidati sono riusciti per un pugno di voti. Altri nomi nella lista sono, Vania Callegari (27), Daniel Ciurletti (37), Stefano Cobelli (42), Maurizio Facchinelli (41), Antonella Fondriest (56), Romina Ferrari, Aldino Micheli (45), e Moris Valentini (33), quindi, l'unico con una breve esperienza amministrativa nella lista precedente, Gino Mayregger (54), tutti convinti e presi dall'impegno di «fare del nostro meglio – scrivono nel programma - per un parco giochi più agevole a Lona e un punto di aggregazione per le famiglie; una valorizzazione del nostro territorio sia sul piano agricolo che turistico; la messa in sicurezza della provinciale a tutela di entrambe le frazioni; il riordino di Monte Vasoni con il mantenimento e il miglioramento dei manufatti esistenti; il riordino delle particelle tavolari; la promozione dell'associazionismo; e l'installazione di telecamere di sorveglianza». Più tutto quello che questi giovani incontreranno sul loro cammino, e, si sa, «il primo passo è sempre il più duro». F.Z.













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