LAVIS. «Il giardino dei Ciucioi aprirà al pubblico il prossimo anno». Il sindaco di Lavis Andrea Brugnara lo dice senza particolare enfasi, motivando la decisione di stanziare altri 30 mila euro per l’opera: serviranno per un punto accoglienza dei visitatori, con una piccola libreria da costruire all’ingresso. Se la previsione del sindaco dovesse realizzarsi, per il paese sarebbe l’epilogo di una vicenda che si trascina pigramente da quasi vent’anni: da quando ovvero, nel 2000, il Comune ha acquistato il giardino. Sono serviti importanti lavori di restauro e molti finanziamenti, per gran parte provenienti dalla Provincia: circa un milione e 800 mila euro, secondo la stima fatta dal sindaco. «I Ciucioi sono un pozzo mangiasoldi», secondo la capogruppo della Lega, Monica Ceccato. Ma per il sindaco Brugnara dal 2019 potrebbero portare allo sviluppo di una parte di Lavis: «Ci aspettiamo almeno 35 mila visitatori ogni anno – ha detto il sindaco –. L’apertura del giardino spingerà i privati a investire per nuovi servizi per i turisti». Secondo il sindaco, si creeranno così posti di lavoro e soprattutto si ridarà vita al cosiddetto “borgo” – fra via 4 novembre e piazza Loreto – che negli ultimi vent’anni si è svuotato di gran parte degli esercizi commerciali. Intanto Lavis ha avviato un altro conto alla rovescia per il completamento delle opere intorno alla nuova stazione della Trento-Malé. Mercoledì sarà inaugurata la rotatoria sulla nazionale, all’incrocio con via Paganella e via Degasperi. Il Comune ha investito altri 30 mila euro per ampliare le aree gioco già previste intorno alla stazione. La novità è che non ci saranno solo spazi per bambini ma anche attrezzi per l’allenamento calistenico: una forma di fitness all’aria aperta, amata soprattutto dai giovani. (d.e.)