Inaugurata la nuova caserma «È la casa della comunità»
SAN MICHELE ALL’ADIGE. «Voglio ringraziarvi di cuore prima come cittadino e poi come presidente della Provincia autonoma, perché i nostri Vigili del fuoco volontari, accanto agli altri corpi della...
SAN MICHELE ALL’ADIGE. «Voglio ringraziarvi di cuore prima come cittadino e poi come presidente della Provincia autonoma, perché i nostri Vigili del fuoco volontari, accanto agli altri corpi della Protezione civile, non solo lavorano sul nostro territorio ma hanno saputo farsi onore ogni qualvolta c'era bisogno di loro anche fuori dal nostro territorio. È il modo migliore per dire che siamo orgogliosi di essere una Provincia autonoma, un territorio speciale, di far parte di una comunità che si basa sul volontariato». Queste alcune delle dichiarazioni del presidente Rossi, che ieri, con l'assessore Mellarini, ha partecipato all'inaugurazione della nuova caserma dei Vigili del fuoco, consegnata e utilizzata ormai già da mesi.
«Questa è la consegna della “casa” dei Vigili del fuoco, ma è la consegna anche della casa della comunità, perché tutti i cittadini vedono in voi gli angeli custodi, pronti all'emergenza e capaci di rimboccarsi le maniche in qualsiasi momento togliendo tempo alle proprie attività professionali, alle proprie famiglie. Come ha detto il presidente Ioppi voi vi spendete tanto con cura e formazione per dare una risposta immediata e meticolosa. Il presidente Rossi, in questa legislatura, ha messo a disposizione le risorse per ristrutturare 62 caserme non superando i 10 milioni di euro. Credo che questo sia un modo corretto di utilizzare le risorse».
La cerimonia si è aperta con una sfilata dal centro del paese e, dopo la deposizione di una corona d'alloro al monumento dei caduti e i discorsi delle autorità, si è tagliato il nastro della rinnovata struttura. Insieme alla sindaca Clelia Sandri, con il comandante di San Michele Denis Cuel c'erano anche il presidente del Corpo Vigili del fuoco del Trentino Tullio Ioppi, l'ispettore Matteo Cattani, il comandante di Trento Ivo Merler, i comandanti del distretto di Mezzolombardo, i Vigili del fuoco onorari, i Volontari di Moggio Udinese con i quali, il Corpo di San Michele, si è gemellato nel 1976 nella triste occasione del terremoto in Friuli e i volontari di Sant'Angelo Lodigiano.