Il sole e i pianeti lungo la pista ciclabile
Mezzolombardo. Sono a buon punto i lavori per la sostituzione delle staccionate che delimitano entrambi i lati la pista ciclo-pedonale nel tratto lungo il fiume Noce che va da Mezzolombardo a...
Mezzolombardo. Sono a buon punto i lavori per la sostituzione delle staccionate che delimitano entrambi i lati la pista ciclo-pedonale nel tratto lungo il fiume Noce che va da Mezzolombardo a Mezzocorona. L’opera è iniziata il 20 marzo e il termine lavori è previsto per l’11 maggio; periodo nel quale il passaggio è interdetto anche ai pedoni. L’incarico per i lavori firmato dal Servizio provinciale cita la sostituzione della staccionata sul lato campagna, dal ponte della Fosina fino 400 metri a sud, verso il ponte della retta, si nota però che entrambe le staccionate sono state rifatte a nuovo. A cura di alcuni professori dell’Istituto Martino Martini delle loro classi, lungo il percorso verranno anche sistemati gli elementi del progetto “Solar System”, che è stato assunto e patrocinato dalla Comunità di Valle. Si tratta di nove stazioni-totem e pannelli informativi che verranno sistemati lungo il tracciato e riprodurranno in scala il sistema solare: al ponte alla Fosina verrà collocato il Sole, poi, a distanze proporzionali, ci saranno i pianeti, l’ultimo dei quali, Nettuno, si troverà a San Michele. «Da un lato vengono valorizzati la didattica e il modo di fare scuola dell’Istituto Martini, dall’altro questa installazione potrà essere un fattore di attrazione sulla pista» ha spiegato in commissione di Comunità l’assessore Graziano Tomasin, trovando unanime condivisione. Le stazioni avranno diverse facce e brevi testi in tre lingue, e gli studenti stanno lavorando anche ad un programma digitale che potrà dare ulteriori informazioni. La Comunità di Valle si è occupata delle autorizzazioni necessarie e ha finanziato in parte la realizzazione dei manufatti, prospettando una spesa fra i 15.000 e i 20.000 euro; il totale dipenderà da diversi fattori; ad esempio: il Sole avrà circa 1,40 metri di diametro e necessiterà di un ancoraggio sicuro per resistere al vento e ad altri agenti atmosferici, il materiale scelto potrà essere più o meno pesante, forato, ecc. Il lavoro di progettazione che si sta svolgendo al “Martini” analizza tutti i pro e contro valutando le possibili problematiche, mantenendo la collaborazione con gli amministratori, per vedere le idee diventare realtà. A.T.