Elezioni a Mezzolombardo La Lega per ora sta alla finestra
Le risposte di Denis Paoli. Il partito ha iniziato a occuparsi delle comunali 2020 ma ancora non si schiera. «Certo non faremo accordi con il Pd. Con persone di centro invece è possibile»
Mezzolombardo. «Ci sono tante persone nuove che si stanno avvicinando alla Lega: quello che ci chiedono è di esserci anche nei paesi, nei prossimi mesi dovremo decidere come». Il consigliere provinciale Denis Paoli conosce bene la realtà della Rotaliana, essendo anche segretario della sezione locale. Nei giorni scorsi a Mezzolombardo sono usciti allo scoperto l’area civica – che ha confermato il sostegno all’attuale sindaco, Christian Girardi – e l’area di centrosinistra autonomista, che ha annunciato la creazione di un movimento civico nuovo, allargato ma unitario. La Lega invece come si sta muovendo?
Lavori in corso
«Noi puntualmente facciamo ritrovi e riunioni con i tesserati, un po’ in tutti i paesi. Ultimamente si stanno avvicinando tante persone e stanno aumentando anche i tesseramenti», spiega Paoli. «Da qualche mese stiamo iniziando a discutere delle comunali, un po’ in tutta la Rotaliana. Ogni comune ha però una propria particolarità. E ogni gruppo ha un’identità differente». In paese la pratica è in mano a Marco Leonardelli, che oltre ad essere il coordinatore dei giovani della Lega a livello provinciale, è il referente per Mezzolombardo. «È ancora presto per discutere su eventuali coalizioni o schieramenti, anche a Mezzolombardo – spiega Paoli –. Anche se ovviamente stiamo seguendo con attenzione come stanno evolvendo le cose».
Aperti al dialogo
È vero che mancano ancora dieci mesi, ma l’area civica attualmente al governo di Mezzolombardo si è già schierata, confermando il sostegno a Girardi. «Io penso sia stato soprattutto un modo per chiudere questi cinque anni: loro sono una coalizione di maggioranza, e adesso hanno l’interesse nel muoversi sul territorio per incontrare i cittadini e spiegare quanto hanno fatto. Ma prima di maggio 2020 la strada è lunga e le cose possono ancora cambiare – dice Paoli –. Noi intanto siamo aperti al dialogo con tutti. O quasi, è chiaro che non è possibile un accordo politico per esempio con il Partito democratico. Ma non significa che non si possa trovarlo invece con persone di centro. Abbiamo dimostrato che la Lega non sta facendo solo politiche di destra, ma anche del buon senso. Dal punto di vista sociale, siamo intervenuti su temi che prima si pensava fossero solo peculiarità della sinistra. E la gente lo sta apprezzando. Se c’è un progetto, siamo aperti per verificarlo ed eventualmente condividerlo».
Il simbolo Lega
Ma a Mezzolombardo ci sarà questa volta una lista con il simbolo Lega o si punterà ad avere candidati leghisti all’interno di liste civiche? «Le cose sono cambiate rispetto a cinque anni fa, ora siamo al governo anche in provincia. La gente ci chiede di presentarci con il simbolo anche nei comuni, perché vogliono avere nella Lega un riferimento. Ma anche questo lo dovremo valutare caso per caso, comune per comune. Lo faremo a partire da settembre».