Centrosinistra autonomista verso un’alleanza civica
Mezzolombardo verso le elezioni. Giovedì l’incontro che si è concluso con l’unione ritrovata che non avrà simboli di partito. Ancora non è stato individuato il candidato sindaco anti-Girardi
Mezzolombardo. Il centrosinistra autonomista a Mezzolombardo va verso la ritrovata unione, in un’alleanza civica, senza simboli di partito, per sfidare alle elezioni l’attuale sindaco Christian Girardi. Non è più solo una voce che tra l’altro il Trentino aveva anticipato già in estate. Ora è una conferma uscita da un incontro che si è tenuto giovedì. Erano presenti, tra gli altri, quasi tutti gli amministratori di Mezzolombardo eletti nelle fila del centrosinistra in Comune e in Comunità di valle. Ancora non c’è il candidato sindaco: ma si stanno valutando alcuni nomi per ottenere così la massima condivisione.
Intanto nella riunione di giovedì si è trovato un accordo su una serie di punti, di fatto accelerando le trattative già in corso da tempo. Il principale è appunto questo: non ci saranno simboli di partito. Le motivazioni le spiega Sacha De Carli, dirigente provinciale del Pd e segretario della sezione della Rotaliana e della Paganella. Parla in realtà anche a nome degli altri portavoce della coalizione: Danilo Dallabrida e Danilo Viola. «Sempre più persone a livello locale vivono i partiti come “recinzioni” troppo strette e vincolanti per riuscire a rappresentare tutte le sensibilità che ci sono all’interno di una comunità – spiega De Carli –. Questo in larga parte a causa di dinamiche di livello nazionale che si ripercuotono sui territori, indipendentemente dal lavoro spesso molto buono che i partiti portano avanti, nella loro declinazione territoriale. In un paese come Mezzolombardo ci sono centinaia di persone che ogni giorno donano tempo ed energia alle associazioni, alla comunità e alla miriade di forme di volontariato civile presenti sul territorio. Per questo motivo abbiamo deciso di dare vita a un gruppo in cui ognuno si possa sentire a proprio agio sotto un simbolo che ha un unico ideale: avere a cuore la comunità».
L’intenzione è dunque di aprire le porte a chiunque voglia metterci la faccia, per costruire una coalizione alternativa all’attuale maggioranza. «I partiti politici non sono esclusi: ben venga il contributo di idee, esperienze e capacità organizzativa che i partiti sanno portare. Ma ci sarà anche molto altro e per questo il simbolo sulla scheda sarà quello di un’alleanza aperta, civica e democratica». Ma secondo quali principi? «Questa amministrazione in questi anni è stata beneficiata da un notevole flusso di denaro che prima era rimasto “congelato” a causa del patto di stabilità. Nonostante questo, riteniamo che poco abbia espresso in termini di riqualificazione del nostro centro urbano. Sono mancate le proposte innovative per il centro storico. Sono mancati igrossi eventi che dovevano fare da richiamo. È mancata una proposta generale di viabilità e per il mantenimento del bene pubblico. Noi pensiamo a un paese a misura di cittadino. Pensiamo a spazi protetti senza traffico dove le famiglie possano passeggiare. Un paese dove i negozi aprono invece di chiudere».
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