«Alimenti, bollette, affitti così aiutiamo le famiglie»
La manovra economica. Il vicesindaco di Lavis Luca Paolazzi entra nel dettaglio dei provvedimenti adottati dal consiglio. Ampliata la platea a tutti i nuclei con figli tra i 6 e i 18 anni
Lavis. Una parte significativa della manovra comunale, approvata giovedì scorso dal Consiglio comunale di Lavis e finalizzata ad aiutare le imprese e i cittadini che hanno maggiormente sofferto gli effetti della crisi scatenata dal Covid-19, è destinata alle famiglie, alle associazioni e al sostegno della pratica di attività sportive e culturali di bambini e ragazzi.
Proprio per questo motivo, il vicesindaco e assessore all’urbanistica, sport e partecipazione di Lavis, Luca Paolazzi, parla di “manovra dall’alto contenuto sociale”.
Ma che cosa finanzia da questo punto di vista la manovra? Innanzitutto va in aiuto delle famiglie maggiormente in difficoltà nell’acquisto di generi alimentari, nel pagamento di bollette, affitti. In questo caso i contributi saranno erogati tramite la Caritas.
«A causa della pandemia – ha spiegato al riguardo Luca Paolazzi – anche in Trentino sì è registrato un aumento delle famiglie a rischio povertà e pertanto come amministrazione comunale siamo intervenuti con un primo contributo di 30.000 euro, che potrebbe aumentare, dato alla Caritas da destinare a famiglie in difficoltà residenti nel nostro territorio. Ci siamo rivolti alla Caritas sia perché è una realtà ben strutturata, sia perché ha il polso delle situazioni di forte disagio». Altri destinatari della manovra sono le associazioni: per loro è stato previsto l’azzeramento dei costi relativi al primo semestre 2020 per l’utilizzo delle sale pubbliche, pari a un importo di circa 15 mila euro.
Una fetta importante degli interventi, 50.000 euro, è destinata a bonus (da 100 a 200 euro in base al reddito, fino ad un massimo di 0,30 di Icef ) rivolto a tutte le famiglie per sostenere la pratica di attività sportive o culturali dei figli.
«Il Comune prevedeva già dei bonus per le famiglie numerose e in difficoltà economica – ha spiegato il vicesindaco - adesso, con la crisi, l’obiettivo è di ampliare la platea dei possibili destinatari, considerando tutte le famiglie con figli tra i 6 e i 18 anni. Nel momento in cui la crisi morde c’è il rischio che le attività sportive e culturali possano essere considerate rinunciabili. Ritenendole invece fondamentali per i giovani, sosteniamo quindi le famiglie, ma indirettamente anche le associazioni e in definitiva il tessuto sociale del nostro territorio».
Per accedere ai bonus bisognerà attendere il regolamento che sarà emanato a breve. Intanto in Comune stanno lavorando anche per fare in modo che a settembre possano riprendere al chiuso, in sicurezza, le attività sportive e culturali. Circa 50.000 euro sono stati destinati, infatti, alla copertura delle maggiori spese per la pulizia e sanificazione di locali pubblici e palestre.
Attività sportive e associative che comunque sono già partite all’aperto, con la frequentazione di numerose persone.
«Oltre alle attività ordinarie all'aperto delle associazioni – ha aggiunto Luca Paolazzi - sono partiti anche i camp sportivi estivi di tennis, di calcio e danza sportiva. Tutti molto frequentati e di successo
Credo che in ambito sportivo il Comune di Lavis in questi mesi si sia distinto a livello provinciale e forse nazionale per spirito d’iniziativa, dando alle associazioni, alle società la possibilità di riprendere al più presto, prima degli altri, la propria attività. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra Comune e soggetti sportivi e trasformando il paese in una grande palestra a cielo aperto».