maltrattamenti

L’ultima minaccia alla ragazzina: «Ti portiamo in Pakistan». Divieto di avvicinamento per il padre e i fratelli

La minorenne ha denunciato le violenze in famiglia: non poteva uscire e vestire all’occidentale. I carabinieri di Borgo Valsugana attivati dal dirigente scolastico 



TRENTO. Costretta a subire violenze fisiche e psicologiche. Le vietavano di uscire di casa, di vestirsi all’occidentale. Anche il semplice rifiuto di servire il pranzo al fratello più grande poteva far scattare la furia dei maschi di casa. Fino all’ultima minaccia del fratello: quella di portarla in Pakistan.

La ragazzina non ha retto e ha trovato la forza di denunciare i soprusi. 

E’ una storia di violenze in famiglia quella che arriva dalla Valsugana. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo  hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento emessa dal GIP del Tribunale di Trento a carico del padre e dei fratelli maggiori della minorenne per il reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e stalking.

I carabinieri, attivati dal dirigente scolastico dell’istituto frequentato dalla vittima, ascoltando la ragazza con l’ausilio di una psicologa, hanno fatto luce su un quadro di violenze familiari. 

A spingere la vittima a denunciare i vari soprusi, è stato lo stalking di uno dei due fratelli. Quest’ultimo da sempre l’avrebbe sottoposta a costanti controlli impedendogli, ad esempio, di avere un profilo Instagram e giungendo anche a rompergli il telefono a causa di alcuni messaggi scritti dalla ragazzina. La vessava inoltre con minacce anche gravi, giungendo addirittura, nelle scorse settimane, a manifestarle l’intenzione di portarla in Pakistan, loro terra di origine, per costringerla a sottostare ai canoni dell’ortodossia religiosa islamica e a sposarsi al compimento della maggiore età. Questo il quadro delle pesanti accuse, che ora dovranno trovare conferma.

La vittima si trova in una struttura “protetta”













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