la protesta

L'Anpi dell'Alto Adige alza le barricate contro il leader dell'estrema destra austriaca

L’Associazione dei partigiani chiede di negare a Martin Sellner l'ingresso in Italia: «Pericolose le sue iniziative xenofobe. Non si può essere conniventi, o rimanere indifferenti di fronte a evidenti e conclamate violazioni della Costituzione»

IL CASO. L'annuncio: "Vengo a Bolzano per incontrare Wirth Anderlan"



BOLZANO. "L'annunciato incontro del 5 maggio" tra il consigliere provinciale altoatesino, Jürgen Wirth Anderlan, ed il leader dell'estrema destra austriaca, Martin Sellner, "è esplicitamente finalizzato a estendere anche alla nostra terra le pericolose iniziative xenofobe di Sellner, in particolare, quelle sulla cosiddetta 're-migrazione' e sulla deportazione di milioni di migranti". Lo afferma Anpi Alto Adige Suedtirol, che chiede di negare l'ingresso in Italia al politico austriaco. In una nota, l'associazione partigiana "ribadisce per l'ennesima volta che Martin Sellner, è leader del gruppo di estrema destra Movimento Identitario Austriaco (IBÖ), organizzazione dichiaratamente xenofoba e razzista, collegata con gruppi neonazisti e altri movimenti dell'estrema destra europea come l'Afd in Germania, oggetto di numerose inchieste e provvedimenti giudiziari. Gran Bretagna e USA lo hanno già considerato un personaggio pericoloso negandogli il visto d'ingresso. La Germania ci sta pensando".

"In Austria e Germania centinaia di migliaia di cittadine e cittadini si stanno mobilitando contro il razzismo e in difesa della democrazia. La politica, le istituzioni, la società civile di una terra multiculturale come la nostra non possono essere conniventi, o rimanere indifferenti di fronte a evidenti e conclamate violazioni della Costituzione e delle leggi italiane e europee in vigore", conclude Anpi.













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