L’allame dei sindacati: “Il Sait è pronto ad esternalizzare 80 magazzinieri”
“L’unico obiettivo è tagliare il costo del lavoro, riducendo salari e diritti” dicono. E chiedono l’intervento della Provincia nel settore della grande distribuzione
TRENTO. “Il Sait è pronto ad esternalizzare 80 magazzinieri. È ormai questione di giorni. E tra i sindacati e i lavoratori la preoccupazione è altissima. Il processo infatti sarà tutt’altro che indolore: nel passaggio gli addetti perderanno salario e diritti”.
A dirlo sono Filcams, Fisascat e Uiltucs che oggi pomeriggio, 24 febbraio, hanno portato al tavolo con gli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina, chiedendo un intervento della Provincia per tutelare i diritti e le retribuzioni.
“La scelta di esternalizzare – hanno sottolineato i segretari provinciali Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher – di fatto viene totalmente scaricata sulle spalle di 80 dipendenti e delle loro famiglie che avranno contratti peggiori, stipendi più bassi e a cui verrà chiesta una flessibilità massima. Se questo non è un peggioramento delle condizioni di lavoro ci spieghino i vertici Sait cos’è”.
Al confronto con gli assessori le tre sigle non hanno nascosto il timore che Sait possa essere solo l’ennesimo esempio. Già altri gruppi hanno intrapreso strade simili e il timore è che si possa proseguire in questa direzione in modo sempre più spinto.
“Se la concorrenza si sposta solo sul taglio dei costi lo scenario che si presenta è molto preoccupante”, hanno ribadito i sindacalisti.
Da qui la richiesta a Piazza Dante di aprire un tavolo di confronto per monitorare quanto sta accadendo nella grande distribuzione in Trentino. “Crediamo sia necessario porre degli argini di fronte ad un sistema che passa sopra al valore del lavoro, riducendolo solo a mero costo da comprimere il più possibile. Non è creando lavoratori sempre più poveri che cresce il nostro sistema”, hanno ribadito Bassetti, Largher e Avanzo.
Dal canto loro gli assessori Tonina e Spinelli hanno ascoltato con attenzione le questioni poste dai sindacalisti e dai delegati Sait presenti e si sono impegnati ad attivarsi immediatamente con la Federazione delle Cooperative e Sait nel tentativo di tutelare l’occupazione ed per evitare che processi di esternalizzazione producano un impoverimento dei lavoratori.