Incentivi agli enti locali per l'acquisto di mezzi elettrici
La giunta provinciale di Trento ha approvato i nuovi criteri: contributo da 4.000 a 6.000 euro per ogni veicolo
TRENTO. La giunta provinciale di Trento ha approvato i criteri per incentivare gli enti locali all'acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in, per l'acquisto di sistemi di ricarica e per la modifica dell'alimentazione dei veicoli. Le domande potranno essere presentate dal 2 novembre. Possono accedere alle agevolazioni gli enti locali, quali Comuni, comprese le loro aziende speciali o istituzioni, purché non svolgano attività di impresa, Comunità di valle, unioni di Comuni e altri soggetti rientranti nelle forme collaborative intercomunali.
La condizione è che abbiano adottato una strategia per migliorare l'efficienza energetica e per ridurre le emissioni inquinanti e che possono alterare il clima, con particolare attenzione al settore della mobilità sostenibile attraverso l'adozione e l'attuazione del Piano di azione per l'energia sostenibile, del Piano urbano della mobilità o di altri atti pianificatori o di indirizzo legati alla mobilità sostenibile. I beni oggetto di agevolazione non devono essere utilizzati per lo svolgimento di attività imprenditoriale. Il contributo sarà destinato all'acquisto di autoveicoli elettrici (con contributo da 4.000 a 6.000 euro per ogni mezzo, a seconda del numero di mezzi acquistato) e ibridi plug-in (con contributo da 2.000 a 3.000 euro per ogni mezzo).
Rientrano nei beni oggetto di contributo anche i motoveicoli elettrici di prima immatricolazione o nuovi (con contributo di 1.500 euro e comunque non superiore al 50% della spesa ammissibile), i ciclomotori elettrici di prima immatricolazione (con contributo di 750 euro e comunque non superiore al 50% della spesa) e le stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi (5 per ciascun richiedente, per una spesa massima ammissibile di 1.500 euro l'una e un contributo del 60%).
Potrà inoltre essere modificata l'alimentazione di autoveicoli (con un contributo massimo di 5.000 euro per ogni mezzo e non superiore al 50% della spesa).