In Trentino riparte il mercato immobiliare. Boom delle donazioni
I dati della Fimaa. Le compravendite sono aumentate del 64% ma il confronto è con l’anno dei lockdown. I trentini hanno risparmiato: calano i mutui
TRENTO. Il mercato immobiliare trentino sta tornando ai livelli pre-covid: i numeri dicono che la situazione economica attuale sta favorendo le compravendite immobiliari, recuperando il terreno perso durante il lockdown e le chiusure dovute alla pandemia.
È questo, in sintesi, il contenuto del report sul mercato immobiliare presentato da Fimaa, la federazione degli agenti e mediatori d'affari della provincia di Trento.
"Il totale degli atti di compravendita secondo l'archivio notarile provinciale per il secondo trimestre del 2021 - ha detto il notaio Orazio Marco Poma - è aumentato, rispetto allo stesso periodo del 2020, di circa il 64%.
Naturalmente ci riferiamo ad un confronto con un periodo durante il quale era in vigore il lockdown, quindi non si tratta di un confronto a regime. Però si tratta comunque un trend positivo.
Le abitazioni registrano un +69% e i terreni un +54%.
I finanziamenti sono cresciuti in media del 30%.
L'ulteriore indicazione è che esiste una fetta considerevole di acquirenti riesce a completare la compravendita con denaro proprio: le famiglie hanno risparmiato tanto e accumulato, e quindi riescono ad evitare l'indebitamento bancario.
In crescita anche le donazioni (+113%), probabilmente a causa dei bonus per le ristrutturazioni che spingono ad intervenire su immobili familiari da parte delle generazioni successive".
La vendita dei terreni - ha aggiunto il presidente Fimaa, Severino Rigotti - è un buon segnale perché significa un ritorno alla costruzione e vendita del nuovo. Per il mercato è un dato fondamentale, che dà fiducia. Basti pensare che alcuni studi stimano per i prossimi 5 anni una richiesta di immobili pari a 6.000 alloggi".