In 4 ore oltre 10mila prenotazioni per la maratona vaccinale trentina
Alle 22 erano 10.030 gli appuntamenti prenotati. E dal primo dicembre portanno chiedere la terza dose anche gli over 18
TRENTO. I numeri sono quelli relativi alle prime ore, ma sono numeri importanti quelli delle prenotazioni per la terza dose di vaccino in occasione della maratona vaccinale dal 4 all’8 dicembre.
Alle 22, quindi a quattro ore dal “via libera al click” le prenotazioni erano oltre 10mila (10.030) per la precisione.
Al momento la terza dose può essere prenotata solo dagli over 40 e a cinque mesi di distanza dalla seconda, ma dal primo dicembre potranno partecipare alla maratona, sempre per la terza dose, tutti gli over 18. Con un sensibile allargamento della platea.
Nel caso delle prime dosi sarà possibile accedere ai centri vaccinali anche senza prenotazione preferibilmente dopo le ore 21. Il suggerimento è comunque quello di procedere sempre con la prenotazione al Cup online per evitare lunghe attese, facilitare la programmazione delle somministrazioni e il lavoro dei centri vaccinali.
Chi ha già fissato la terza dose in una data successiva all’8 dicembre può disdire l’appuntamento e riprenotare nei giorni della maratona vaccinale. Nelle prossime ore il Cup invierà degli sms per invitare alla terza dose la popolazione target (circa 140mila persone) e segnalare la possibilità di disdire e riprenotare un appuntamento già fissato.
Dal 4 all’8 dicembre saranno quindi operativi i centri vaccinali sul territorio dalle 6 alle 24: ai dodici centri tradizionali si aggiungono gli ospedali, alcune Rsa e un nuovo hub vaccinale in via di allestimento a Lavis. Gli orari dei vari centri vaccinali, soprattutto quelli più periferici, possono subire modifiche in base alle prenotazioni.
“Le dosi di vaccino ci sono – ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti - e siamo sicuri che il sistema saprà gestire anche questo momento straordinario per la sanità trentina, come ha già dimostrato di poter fare. Con questa iniziativa vogliamo fare più vaccinazioni possibili quanto prima.
Siamo consapevoli che se avessimo aspettato 15 giorni avremmo potuto evitare i problemi organizzativi che si potranno verificare avendo scelto invece di intervenire il prima possibile per mettere in sicurezza la comunità. Ci rivolgiamo dunque a chi deve fare la prima dose di vaccino e a chi deve fare la terza”.
Intanto la Provincia sta cercando disponibilità fra i suoi dipendenti per aiutare (dal punto di vista del lavoro amministrativo) questa maratona vaccinale.