Il tribunale del lavoro: illegittimo il licenziamento di Walter Pruner, ex segretario di Kaswalder
Il Consiglio provinciale dovrà pagare, a titolo risarcitorio, le mensilità che sarebbero state maturate dalla data del licenziamento fino alla fine della legislatura. Pruner: «Un atto ritorsivo per la mia partecipazione da uditore al congresso del Patt»
TRENTO. Il Tribunale del lavoro di Trento ha dato ragione a Walter Pruner, ex segretario particolare del presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, giudicando illegittimo il suo licenziamento avvenuto nel maggio del 2019 per volere di quest'ultimo.
Il Consiglio provinciale dovrà dunque corrispondere a Pruner, a titolo risarcitorio, oltre alle spese legali, le mensilità che sarebbero state maturate dalla data del licenziamento fino alla fine della legislatura, calcolate con gli interessi. Il giudice Giorgio Flaim, nelle 20 pagine di motivazioni, ha infatti reputato che il licenziamento sia stato illegittimo e privo di motivazioni. «Un atto ritorsivo nei miei confronti - spiega Pruner - legato in realtà alla mia partecipazione da uditore al congresso del Patt».
«Così come - aggiunge Pruner - è stato chiarito che anche un rapporto di lavoro fiduciario come il nostro deve osservare determinati criteri, e prevede dunque dei doveri e dei diritti. Sono soddisfatto soprattutto per una questione di principio, perché è una sentenza che nobilita il ruolo del lavoratore, che ha degli obblighi come però il datore li ha, altrettanto, nei suoi confronti».
Il Consiglio potrebbe ora fare opposizione e impugnare la sentenza, oppure tentare una conciliazione. Se, alla fine, sarà costretto a pagare, non è escluso che intervenga la Corte dei conti, la quale potrebbe contestare a Kaswalder il danno erariale. Quest'ultimo, contattato per una replica, ha risposto di aver avuto notizia della sentenza da poco da parte del suo avvocato e si è riservato di commentare nella giornata di domani, dopo aver letto il dispositivo.