Gli inquilini: «Inaccettabile che Itea tenga bloccate oltre 1000 case»
Sunia Cgil: «Le risposte arrivate dalla prima giunta Fugatti sono state zero sia sulla disponibilità di alloggi popolari, sia sulla ristrutturazione. Dopo il primo incontro del Tavolo provinciale nessun confronto»
TRENTO. Il Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari (Sunia Cgil) aderisce alla manifestazione per il diritto all'abitare organizzata per domani pomeriggio alle 15 in piazza Duomo, a Trento, dallo Sportello "Casa per tutti".
"Da anni denunciamo insieme ad altre realtà come Sportello casa l'emergenza abitativa della nostra provincia. Dopo il Covid la situazione è peggiorata, ma le risposte arrivate dalla prima giunta Fugatti sono state sostanzialmente zero sia sulla disponibilità di alloggi popolari, sia sulla ristrutturazione delle abitazioni di risulta. Resta inaccettabile che Itea tenga bloccate oltre mille abitazioni, dimostrando la sua incapacità a gestire il dramma di molte famiglie", dice la segretaria del Sunia Manuela Faggioni.
"Condividiamo la scelta di andare oltre il presidio per i singoli casi di sfratto, pur drammatici e gravissimi. Senza una politica pubblica per la casa sono in difficoltà i nuclei economicamente più fragili, ma anche i giovani che non possono accedere al mercato immobiliare per i prezzi alle stelle, molte lavoratrici e lavoratori perché con i loro stipendi non possono permettersi un affitto in molte zone della nostra provincia, gli studenti universitari".
Tutti temi che - ricorda il sindacato in una nota - sono stati posti sul tavolo dell'assessore provinciale Simone Marchiori oltre un mese fa. "La situazione richiede azioni concrete. A partire dal tema sfratti. Per questa ragione abbiamo chiesto all'assessore di convocare con cadenza ravvicinata il Tavolo provinciale per l'edilizia abitativa. Ad oggi dopo il primo incontro non c'è stato più alcun confronto, nonostante i nostri solleciti. Intanto i provvedimenti di sfratto non si fermano e le politiche di questa giunta sulla casa restano un mistero", conclude Faggioni.