Val Nambrone, giovane escursionista incrodata su una cengia
La 22enne era bloccata a una trentina di metri di altezza. Gli uomini del Soccorso alpino di Madonna di Campiglio si sono calati in corda doppia fino a raggiungerla
MADONNA DI CAMPIGLIO. È terminato a mezzanotte l’intervento dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino per prestare aiuto a una ragazza russa di 22 anni, incrodata nei pressi del laghi di Cornisello (Val Nambrone, gruppo Adamello Presanella).
L’escursionista era salita da Ossana ed era diretta verso il lago Vedretta, quando ai laghi di Cornisello ha abbandonato il sentiero per salire lungo un canalone. Ha poi proseguito arrampicandosi su alcune rocce fino a rimanere incrodata su una cengia a una trentina di metri di altezza. A quel punto non era più in grado di proseguire ed ha chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 alle 20.15.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino ha inviato sul posto la Guardia attiva di Madonna di Campiglio del Soccorso Alpino e una squadra di 5 operatori della Stazione di Madonna di Campiglio.
I soccorritori hanno raggiunto a piedi la sommità delle rocce dove si trovava la ragazza e si sono calati in corda doppia fino a raggiungerla. L’hanno quindi messa in sicurezza, calata fino alla base della parete e accompagnata a valle fino a Madonna di Campiglio. Non c’è stato bisogno del ricovero in ospedale.