Parco Adamello Brenta, pronta la variante per la val Breguzzo
STREMBO. I documenti che compongono la Variante 2018 al Piano del Parco Naturale Adamello Brenta sono da ieri consultabili nella sede di Strembo e sul sito web del Parco Naturale Adamello Brenta. Da...
STREMBO. I documenti che compongono la Variante 2018 al Piano del Parco Naturale Adamello Brenta sono da ieri consultabili nella sede di Strembo e sul sito web del Parco Naturale Adamello Brenta. Da ieri, per sessanta giorni sarà quindi possibile a chiunque presentare all’Ente osservazioni, nel pubblico interesse, relativamente alle modifiche apportate dalla Variante.
La variante 2018 è stata approvata in via preliminare dal Comitato di gestione il 25 febbraio scorso. Si compone di sette documenti, quattro tavole e undici allegati e si articola in tre temi: adeguamento normativo, modifiche alle norme di Attuazione e ampliamento dei confini. L’adeguamento normativo era necessario per conformare il Piano agli strumenti di pianificazione sovraordinati come il PUP e i Piani di Comunità. Alcune norme di attuazione sono state aggiustate in maniera puntuale per rendere il Piano più snello, dinamico e adatto ai tempi. L’ampliamento dei confini, infine, propone l’aggiunta di 534 ettari di territorio in Val di Breguzzo, lungo il torrente Arnò, su richiesta del Comune di Sella Giudicarie. Le osservazioni dovranno essere scritte in carta libera e dovranno pervenire al Parco entro il 6 maggio. Concluso il periodo dei 60 giorni, il Piano, con le osservazioni accolte, verrà trasmesso al Servizio aree protette che dovrà acquisire i pareri delle altre strutture provinciali competenti (Conferenza dei Servizi). Tenendo conto del parere della Conferenza, il Parco dovrà acquisire il parere del Comitato scientifico. Acquisiti i pareri, entro 120 giorni dal verbale della Conferenza dei Servizi si dovrà procedere alla adozione definitiva da parte del Comitato di gestione. Infine, la variante dovrà essere approvata dalla Giunta provinciale.