«Ortopedia, pari dignità a Tione e Cles» 

L’assessore provinciale alla salute Zeni fa chiarezza sull’unità operativa. La novità: ospiterà posti letto per cure intermedie


di Stefano Marini


TIONE . Ha fatto molto discutere in Giudicarie la notizia uscita a inizio settimana dal consiglio della Comunità delle Giudicarie riguardo al declassamento dell'unità operativa di ortopedia a Tione da "complessa" a "semplice". Un argomento sul quale interviene l'assessore provinciale alla sanità Luca Zeni.

Assessore, che differenza c'è fra un'unità operativa "semplice" e una "complessa"?

Si tratta di definizioni organizzative. Un'unità semplice non ha un primario, o meglio, un direttore, mentre l'unità complessa ce l'ha. Nell'organizzazione della sanità trentina sono solo formalismi.

Domanda secca: Tione avrà di nuovo un suo primario di ortopedia o lo avrà Cles, cui Tione sarà subordinata?

In Trentino c'è ormai una organizzazione della sanità pensata per garantire la qualità dei servizi al di là della singola struttura. Significa che c'è un sistema di lavoro dove le strutture ospedaliere collaborano integrando le risorse. Per questo quando il primario di Cles è andato in pensione è stato nominato come responsabile il dottor Luigi Umberto Romano, che già svolgeva analoghe funzioni a Tione. A suo tempo la cosa venne condivisa con gli amministratori locali e nessuno se ne lamentò. Oggi su Tione e Cles c'è un unico responsabile, che opera su 2 strutture con pari dignità, tanto è vero che quest'anno ortopedia a Tione ha fatto ottimi numeri. Quanto alle denominazioni, come detto si tratta di formalismi, e infatti questa decisione è stata presa a luglio e nessuno c'ha fatto caso fino a gennaio, quando alcuni amministratori locali se ne sono lamentati. Detto ciò, l'impostazione amministrativa è quella che ho delineato sopra e non si cambia ma se il problema sono i nomi faremo una delibera organizzativa generale fra 1 o 2 settimane in cui scriveremo anche che c'è una singola unità complessa che opera su Tione e su Cles.

Per quanto riguarda ortopedia possiamo dire che il potenziamento è confermato?

Su ortopedia di Tione è stato fatto un grosso investimento e la volontà è migliorare il reparto. I lavori sono stati finanziati, appaltati, assegnati ed è stato dato loro inizio. In corso d'opera però si è scoperto che c'erano rischi di possibili cedimenti del controsoffitto in caso di sisma e che servivano lavori di consolidamento. I ritardi quindi prescindono dalla volontà politica. Le ultime indicazioni dicono che per maggio ci si potrà spostare nella nuova struttura. In ogni caso il potenziamento è e resta confermato.

Quale ruolo per l'ospedale di Tione nella sanità trentina del futuro?

Tione deve essere un riferimento per le tematiche ortopediche e presto ospiterà posti letto per le cure intermedie, ovvero l'assistenza post operatoria e per il recupero prima del ritorno al domicilio. Voglio sia chiaro che il problema non è risparmiare. Noi investiamo sempre di più in sanità, solo che lo facciamo secondo le indicazioni di tecnici qualificati. Ciò che va migliorato in Trentino è l'integrazione fra ospedale e territorio. A Tione col dottor Dipede stiamo facendo un lavoro importante proprio in tal senso. La vera priorità è questa, non discutere di denominazioni di reparti. Gli amministratori giudicariesi fin qui hanno mostrato lungimiranza e senso di responsabilità, mi parrebbe stupido mettere tutto in discussione impuntandosi sui formalismi.













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