Frana di 10 mila metri cubi in val Daone 

Allarme venerdì notte. Cede una parte della strada per malga Stabolone. Al lavoro vigili del fuoco e Bacini montani


di Aldo Pasquazzo


VALDAONE. Diecimila metri cubi di materiale - a causa dei violenti temporali in atto in quel momento - hanno invaso, nella notte fra venerdì e sabato, la strada forestale che porta a malga Stabolone, nel comune di Daone. Per fortuna, non ci sono stati danni né a persone, né ad animali o cose. La zona coinvolta dal violento acquazzone è quella denominata Recaf, poco distante dal ristorante da Bianca, che affianca la strada provinciale numero 27 (diramazione Pracul) che fa da collegamento tra la valle e Daone paese. Ieri, in giornata, il Comune di Valdaone, sfruttando l’immediatezza del proprio profilo Facebook, ha pubblicato un avviso di emergenza. Spiegando che, a causa dei forti temporali notturni, il sindaco aveva emesso e firmato una serie di ordinanze di chiusura delle seguenti strade forestali: strada forestale Nova al bivio per Malga Lavanech, strada forestale Stabolone località Recaf. Strade da non percorrere fino a nuovo avviso.

«Comunque - rassicura la sindaco di Valdaone Ketty Pellizzari - la situazione è sotto costante controllo da parte dei nostri vigili del fuoco che assieme al Servizio Bacini Montani e al Servizio Geologico della Provincia stanno monitorando momento per momento la situazione». La sindaco Pellizzari, che nelle ultime ore ha effettuato più sopralluoghi, fa anche presente «che la strada forestale per malga Stabone è franata per circa un centinaio di metri di lunghezza e che quindi è stata chiusa. Eventuali incamminamenti sono possibili lungo un sentiero, che per coloro che conoscono la zona, è individuabile a ridosso del versante a monte del ristorante la Paja».

Di identico avviso anche lo stesso comandante dei vigili del fuoco Alberto Ghezzi che da diverse ore, assieme ai militari della stazione carabinieri di Pieve di Bono, è sul posto con più uomini e mezzi.

«Al momento noi siamo presenti sul luogo della frana con più uomini e mezzi e non rileviamo problemi alla viabilità salvo eventuali altre precipitazioni che Meteo Trentino non esclude nel corso della notte. La zona coinvolta è quella racchiusa nel perimetro che coinvolge anche il ristorante da Bianca dove già in passato si erano verificate altri movimenti franosi. La tratta coinvolge la briglia di contenimento - peraltro subito ripulita dai Servizi dei Bacini montani della Provincia che fanno riferimento al geometra Marietti - e il versante che porta verso il fiume Chiese, dove lo smottamento nel suo complesso è stato calcolato attorno a 10 - 12 mila metri cubi tra terra, sassi e detriti».

Nelle prossime ore proseguiranno i lavori per rimettere in sesto le strade.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano